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Calciomercato Inter: il sogno è Darmian

L’esterno del Torino piace molto a Mancini e ai nerazzurri che devono però fare i conti con le richieste di Cairo. Nel frattempo Ausilio spinge per avere subito Murillo dal Granada.
A cura di Marco Beltrami
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Campanello d’allarme in casa Inter. Il ko interno contro il Torino ha messo a nudo tutti i limiti della squadra di Mancini che oltre al mancato cinismo in avanti, ha palesato anche preoccupanti lacune difensive. Oltre al danno della sconfitta è arrivata anche la beffa relativa agli infortuni di Andreolli e D’Ambrosio: i due difensori hanno riportato una lesione muscolare al bicipite femorale e saranno costretti a fermarsi per almeno due settimane. Il reparto arretrato nerazzurro dunque è in piena emergenza anche perché Nagatomo non è al top così come Campagnaro e Dodò. e il lungodegente Jonathan. Una situazione che spinge l’Inter ad accelerare i tempi sul mercato. Il sogno di calciomercato dell’Inter è Matteo Darmian, che rappresenta l’obiettivo numero 1 di Roberto Mancini per provare a risolvere i problemi della sua rsa. Difficile però assecondare le richieste del Torino che per il suo gioiello chiede una cifra vicina ai 20 milioni. Le linee guida del mercato dell’Inter definite da un vertice mattutino a cui ha partecipato anche Thohir sono comunque chiare. La prima opzione per il club del capoluogo lombrado è quella legata a Jeison Murillo. Per il colombiano con il Granada si è raggiunto un accordo di massima per giugno, ma l’Inter vorrebbe il classe ’92 subito per riempire il vuoto in difesa.

L'Inter continua a trattare ad oltranza anche per Lucas Leiva e Diarra

Nelle prossime ore i contatti saranno intensificati, anche perché gli uomini mercato nerazzurri vogliono subito chiudere per occuparsi anche del centrocampo. I nomi sono quelli dei soliti noti, ovvero Lucas Leiva e Diarra: nel caso del brasiliano si tratta ormai ad oltranza con il Liverpool che non vorrebbe privarsi del giocatore, per il secondo invece bisognerà prima risolvere i problemi contrattuali con il Lokomotiv Mosca che sono d’ostacolo all’operazione.

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