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Calciomercato, il Chelsea punta Stones e snobba Pogba

I ‘Blues’ hanno offerto all’Everton 46 milioni per il difensore John Stones. Mourinho, intanto, si tira fuori dalla corsa per Pogba: “Il francese è un giocatore fortissimo, ma non possiamo permettercelo. Mi piace la Tour Eiffel, ma non posso avere la Tour Eiffel nel mio giardino.”
A cura di Alessio Morra
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Il Chelsea esce ufficialmente dalla corsa per Paul Pogba e punta tutto sull’esterno destro difensivo dell’Everton John Stones, per il quale il club di Abramovich avrebbe pronti 46 milioni di euro (36 milioni di sterline). Il ventunenne calciatore è un obiettivo di Mourinho, che in questa sessione di mercato ha avuto solo Falcao e il giovane brasiliano Kenedy. Se l’Everton accetterà l’offerta record, Stones diventerà il difensore della Premier League più costoso di sempre. Finora il primato lo mantiene il francese Mangala che, il City pagò 32 milioni dal Porto e che, precede in questa classifica Rio Ferdinand, preso anni fa dallo United per 30 milioni.

Mourinho in un’intervista concessa al ‘The Guardian’ ha parlato anche di Pogba. Il tecnico ha decantato le qualità del francese, che però il Chelsea in questo momento non può permettersi: “Pogba? Credo che tutti abbiano interesse per un giocatore così, però ci sono cose che si possono fare e cose che non si possono fare. Non possiamo permettercelo. Mi piace la Tour Eiffel, ma non posso avere la Tour Eiffel nel mio giardino. E non posso nemmeno avere la Tour Eiffel di Las Vegas. Pensiamo di avere gli strumenti per migliorare la nostra squadra anche senza tutto questo e gli strumenti siamo noi stessi.”

L’allenatore portoghese ha parlato anche dell’andazzo del mercato inglese che vede uno United pigliatutto e che ha visto soprattutto il City prendere Sterling per 69 milioni di euro: “Credo che ogni anno il mercato si stia gonfiando sempre di più, l’anno prossimo subirà un’inflazione ancora maggiore. Quest’anno ci stupiamo per l’importo pagato per Sterling, ma l’anno prossimo qualcuno arriverà a spendere anche 60 milionei di sterline. Il calcio è così, una volta si pensa al Fair Play finanziario e poi ci si dimentica di tutto, però sono felice che i nostri avversari si stiano rinforzando: noi siamo rimasti sempre gli stessi, gli altri sono costretti a spendere tanto per provare ad essere meglio di noi. Stiamo facendo le cose per bene.”

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