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Calciomercato Bologna, Donadoni: “Balotelli sarebbe il benvenuto”

Il tecnico dei felsinei apre al possibile arrivo di SuperMario: “Se c’è sacrificio e la volontà di approcciarsi correttamente al nostro progetto, tutti sono i ben accetti: grandi nomi fanno gola a tutti, e Mario è uno di questi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Prima la Lazio, poi il Bologna. Per Mario Balotelli si stanno riaprendo le porte di una Serie A che ha già iniziando senza aspettarlo. Sia Simone Inzaghi che Roberto Donadoni hanno strizzato l'occhio alla possibilità di avere in rosa l'attaccante che non fa più parte del progetto del Liverpool e che è stato messo sul mercato da mister Klopp. Solo voci di mercato, per Balotelli non c'è mai stato alcun movimento ufficiale da parte di Lazio e Bologna ma in questi ultimi giorni di trattative tutto potrebbe accadere e il club rossoblù – non solo attraverso le parole del proprio allenatore – si è già detto pronto ad accogliere il figliol prodigo del calcio italiano.

Balotelli non parla, attende. Il mercato estivo si sta chiudendo e il suo nome al momento non compare in alcuna rosa di livello. Ma nelle ultime giornate di trattative può capitare qualsiasi cosa, anche che per SuperMario si scomodino alcune squadre di serie A che hanno voglia di scommettere su di lui per l'ennesima volta. Non club di primissima fascia ma sicuramente piazze importanti e ambiziose come Bologna e Lazio.

Dopo le dichiarazioni d'apertura di mister Inzaghi, sono arrivate anche quelle di Donadoni che non nasconde il piacere di poter allenare giocatori che alzino il livello della propria squadra: "Posso solo dire che è tutto campato in aria: non nascondo, però, che i grandi nomi fanno gola a tutti, e Mario è uno di questi". Fantamercato, al momento, ma non troppo. Le vie del mercato sono infinite e Donadoni lo sa bene. Così, per qualcuno che parte – Diawara al Napoli – ci potrebbe essere qualcun altro che arriva.

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L'importante, ricorda Donadoni, che chi veste la maglia del Bologna lo faccia con la convinzione di mettersi a disposizione del progetto: nessuna prima donna, nessun fenomeno, solo il gruppo. Un concetto semplice ma che potrebbe stridere proprio con il modo di intendere il calcio di Balotelli: "La cosa fondamentale è che chiunque verrà qui dovrà avere un certo tipo di atteggiamento e un approccio corretto: se chi arriva sbaglia, poi ne paghiamo tutti le conseguenze e non possiamo permettercelo. Ma se c'è tale disponibilità, allora sono tutti bene accetti. Non ho preclusioni e  sacrificio, fatica ed energie da spendere nella gestione e nella crescita di un ragazzo non mi spaventano di certo".

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