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Calciomercato: Balotelli chiede oltre 6 milioni a stagione, l’Arsenal frena

Il retroscena di calciomercato: le pretese eccessive di Balotelli sull’ingaggio avrebbero frenato l’interesse dell’Arsenal per l’attaccante del Milan.
A cura di Maurizio De Santis
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Pippo Inzaghi proverà a rigenerarlo. Magari, da attaccante ad attaccante è più facile intendersi. Ma il neo allenatore del Milan avrà bisogno di tanta pazienza e una buona dose di diplomazia per ridare smalto a Mario Balotelli. Il club sperava in un ottimo Mondiale in Brasile nella speranza di poterlo mettere in vendita così da recuperare capitali preziosi da investire nelle operazioni di calciomercato, invece si ritrova con un calciatore poco Super e reduce da una Coppa deludente e corredata dalle solite polemiche legate al carattere (difficile da gestire) e al rendimento incostante. Il ct Prandelli aveva puntato tutto su di lui – nonostante ne conoscesse pregi e soprattutto i difetti – pur arrivando da un campionato poco brillante, al ritorno in Italia ha dovuto mestamente ammettere che Balotelli non è un campione. Il suo prezzo è sceso, quanto accaduto nella rassegna iridata non è stato un'ottima vetrina pubblicitaria, l'agente (Mino Raiola) lo ha difeso a spada tratta e aperto uno spiraglio per il ritorno in Premier League. Non al Liverpool, come qualcuno paventava complice l'addio di Suarez (poi finito al Barcellona) ma all'Arsenal di Wenger. Operazione da condurre sotto traccia e che le pretese dell'attaccante ha fatto saltare a meno di cambi di rotta improvvisi.

Le pretese di Balotelli sull'ingaggio raffreddano l'Arsenal

I tabloid inglesi sono scatenati, di Balotelli hanno buona memoria da quando giocava nel Manchester United ed era costantemente sotto i riflettori. E hanno rivelato che a imporre il brusco stop alla trattativa tra l'Arsenal e il Milan per la cessione del calciatore siano state le sue pretese sull'ingaggio reputate eccessive dai Gunners. Quanto avrebbe chiesto al club londinese? Cinque milioni di sterline a stagione, oltre 6 milioni di euro all'anno per cambiare maglia e (ri)mettere piede Oltremanica. Quanto basta per spingere il manager, Arsene Wenger, a escluderne l'arrivo fino ad ammettere che il reparto offensivo dell'Arsenal è al completo e non ha bisogno di ulteriori innesti.

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