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Calciomercato, Ancelotti a Bayern e Milan: “Illarramendi e Khedira restano qua”

Il tecnico emiliano non ha dubbi su chi debba vincere il Pallone d’Oro: Cristiano Ronaldo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Carlo Ancelotti "chiude" la porta a Bayern Monaco e Milan: il tecnico dei blancos ha infatti posto il veto alle possibili cessioni di Asier Illarramendi e Sami Khedira, accostati insistentemente a bavaresi e rossoneri. Domani, il Real Madrid affronterà la ripresa del campionato spagnolo contro l'Eibar senza Luka Modrić, infortunatosi con la Croazia nel match di San Siro contro l'Italia, ma il tecnico spagnolo non vuol sentire scuse: serve la vittoria a tutti i costi per evitare sorpassi di Atlético Madrid e Barcellona. "Per noi è un brutto colpo l'assenza di Modric", ha spiegato il tecnico emiliano, "ma in quella posizione abbiamo diversi giocatori che possono dare il loro contributo. Isco può occupare qualunque posto del campo dalla mediana in poi: se Khedira non recupererà, ci sarà lui".

Per quanto riguarda il mercato, invece, Ancelotti spiega chiaramente che "Khedira mi ha detto che non vuole lasciare il Real Madrid, per cui cercherà un accordo per il rinnovo del contratto. Non ho perso la fiducia in Illarramendi, avremo bisogno di lui. Jesé è in fase di recupero, e neanche lui è in vendita", ha aggiunto il tecnico dei blancos. Insomma, i due club dovranno cercare altrove. Magari in Germania, dove stando a Low dovrebbe essere assegnato il pallone d'Oro proprio ad un tedesco. Secondo Xabi Alonso, in particolare, andrebbe dato a Neuer. "Xabi Alonso è tra i pochi che pensano che Cristiano Ronaldo non meriti il Pallone d'Oro", ha aggiunto ancora Ancelotti, che conosce bene il suo ex-giocatore, attualmente al Bayern Monaco e compagno di squadra del portiere tedesco, "forse qualcuno ha dimenticato che quest'anno Cristiano Ronaldo ha segnato diciassette reti in Champions League. Magari per questa stagione i giochi sono ancora aperti", ha concluso, "ma per la scorsa credo non ci siano dubbi su chi lo debba vincere". Parola di Ancelotti.

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