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Calcio femminile, Belloli inibito per quattro mesi

Dopo le frasi sessiste dello scorso 5 marzo, il presidente della Lnd è stato sfiduciato all’unanimità dal Consiglio di Lega ed è arrivata l’inibizione di 4 mesi da parte della Disciplinare.
A cura di Alessio Pediglieri
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Quelle "quattro lesbiche" del calcio femminile hanno messo in difficoltà il presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli. Le frasi ingiuriose espresse da Belolli hanno fatto il giro d'Italia indignando fuori e dentro il mondo del calcio e stanno arrivando le prime ripercussioni. Il presidente non si è dimesso, non ha fatto alcun passo indietro e non si è nemmeno scusato. La Lega, la Federcalcio e il Coni non sono intervenuti nell'immediato e così oggi ogni decisione è passata attraverso il Consiglio direttivo che in pratica l'ha sospeso ed esautorato da ogni incarico, confermando la sfiducia all'unanimità.

E adesso arriva anche l'inibizione: la Disciplinare ha punito l'ex presidente dei Dilettanti che aveva offeso il calcio femminile: "C'è l'assoluta certezza che la frase è stata realmente pronunciata il 5 marzo scorso. ponendo in essere un comportamento discriminatorio in quanto direttamente denigratorio del predetto movimento per motivi di tendenze sessuali"

Belolli aveva deciso di non lasciare la sua carica rimettendo il suo mandato alle decisioni del Consiglio Direttivo, lasciando l'hotel dove si stava svolgendo l'assemblea da un'uscita secondaria senza lasciare dichiarazioni. La palla è passata dunque al Consiglio, che tuttavia all'unanimità ha votato la sfiducia nei suoi confronti facendo passare la ‘linea' Tavecchio. Belloli, dunque, ha pagato a caro prezzo le pesanti parole pronunciate nei confronti del calcio femminile. In pole per l'eventuale successione ci sarebbero l'ex presidente della Roma Rosella Sensi e l'ex calciatrice Carolina Morace. Per il momento è stato scelto Antonio Cosentino (il delegato del calcio femminile) come reggente pro tempore.

I fatti si riferiscono al 5 marzo scorso, in occasione del consiglio direttivo del dipartimento del calcio femminile. Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, avrebbe espresso giudizi offensivi nei confronti delle ragazze che giocano a pallone. Una frase che ha portato all'apertura di un'inchiesta da parte della procura federale della Figc. Felice Belloli aveva preso il posto di Carlo Tavecchio alla Lega nazionale dilettanti, è anche consigliere federale ed è il presidente che gestisce il calcio femminile in Italia, un movimento ancora ridotto (circa 11.000 tesserate) ma che la Federcalcio adesso vorrebbe rilanciare, anche grazie ai contributi di Fifa e Uefa.

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