Cagliari, Bruno Alves: “Troppo lento? Se fossi veloce, giocherei nel Real Madrid”
Strano destino quello di Bruno Alves: il terzino portoghese in estate si laureava campione d'Europa con il Portogallo, adesso è invischiato nella lotta per non retrocedere in Serie B con il Cagliari, dove è arrivato dopo la parentesi al Fenerbahçe. Eppure, per l'esterno classe 1981 le motivazioni sembrerebbero essere le stesse di quelle trovate durante gli Europei di Francia 2016.
"Qui a Cagliari sto vivendo un'esperienza che mi mancava, e per questo preziosa", ha spiegato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, "è stato Cristiano Ronaldo a raccomandarmi la Sardegna, terra meravigliosa non solo per le vacanze". E lui a disposizione della squadra rossoblu ha messo la sua esperienza internazionale: dai campionati con il Porto quello con lo Zenit San Pietroburgo, passando per AEK Atene e Fenerbahçe. In tutto ha vinto qualcosa come quattordici trofei con i rispettivi club, togliendosi anche lo sfizio di vincere i rispettivi campionati di Portogallo, Russia e Turchia. La ciliegina sulla torta, ovviamente, il titolo di campione d'Europa vinto con il Portogallo quest'estate, praticamente inatteso da chiunque e forse anche per questo ancora più bello.
Nessun dubbio su quale sia stata la sua esperienza più importante, ovvero il suo passaggio allo Zenit per 22 milioni di euro avvenuto il 3 agosto 2010, dove trovò Luciano Spalletti, altro elemento chiave nella sua crescita calcistica. "Lui mi ha insegnato molto, dalla tattica alla gestione del gruppo", ha aggiunto, "arrivavo dal Portogallo dove si pensa soprattutto alle qualità dei singoli". E a chi lo critica dicendo che sia un buon giocatore ma troppo lento, replica: "Non si può avere tutto, se fossi anche veloce giocherei nel Real Madrid", ha scherzato Bruno Alves.
