Bulgaria, fallisce il CSKA Sofia: era la ‘Juventus’ bulgara
Il CSKA Sofia è fallito: il tribunale della capitale bulgara ha sancito la fine della squadra più titolata di Bulgaria, già retrocessa a tavolino a fine stagione e costretta a ripartita dalla V Amatorska Futbolna Grupa, la terza serie dilettantistica del paese orientale. E' la fine di 77 anni di storia ma soprattutto di una squadra che era stata l'equivalente della Juventus in Bulgaria: 31 campionati, 19 coppe nazionali, 4 supercoppe e tre semifinali europee, di cui due di Champions League ed una della defunta Coppa delle Coppe.
Troppi i debiti accumulati nei confronti dei debitori e soprattutto del Fisco: con l'erario bulgaro la cifra aveva raggiunto i dieci milioni di lev, ovvero circa sei milioni di euro, stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa locale. Già nella stagione 2008/2009, il CSKA Sofia era stato escluso dalla Champions League, competizione nella quale ha collezionato tantissime partite. Se nel massimo campionato la squadra ha giocato 1912 partite (record che quest'anno sarà superato dal Levski Sofia), in Europa la squadra ha collezionato 98 gare tra Coppa dei Campioni e Champions League, altre 94 tra Coppa UEFA ed Europa League, oltre a 22 gare in Coppa delle Coppe più altre cinque gare di Intertoto.
Insomma, una "grandissima" del calcio bulgaro ed una presenza praticamente fissa delle competizioni europee, che ha dato i natali anche a grandissimi calciatori. Il più famoso è sicuramente Hristo Stoichkov, che con la maglia del CSKA Sofia ha collezionato 123 gare e messo a segno 82 reti, ma anche Dimitar Berbatov ha lasciato un grande ricordo con le sue 38 reti in 65 partite. Il CSKA Sofia, adesso, è chiamato alla rapida risalita, magari per riprendere il "Derby eterno" con il Levski Sofia, che si è giocato per 188 volte negli ultimi 77 anni.
