25 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Buffon studia da ct e incorona Donnarumma: “Ha tutto per fare la storia del ruolo”

Il portiere bianconero e della Nazionale ne ha per tutti, anche per la sua squadra: “Se abbiamo ambizioni in Europa non possiamo giocare così”. E sul Milan, prossimo avversario, ammette: “Sembra il progetto Juve di qualche anno fa ma occorre tempo”.
A cura di Maurizio De Santis
25 CONDIVISIONI

Studia da commissario tecnico. Incorona Donnarumma quale possibile erede e poi pungola la Juve. Nell'intervista al Corriere della Sera Gigi Buffon tocca tutti i temi degli ultimi giorni, compresa la grancassa delle critiche che ha messo a tacere dimostrando a Lione di essere ancora uno dei migliori portieri al mondo. La vittoria dei bianconeri in Champions affonda le radici nell'orgoglio e nella grande determinazione del campione che non ci sta a essere considerato un ‘ferro vecchio' solo per aver sbagliato un paio di partite. Quanto alle doti tecniche e all'esperienza, sono questione di know how e di pedigrée: il primo acquisito lavorando sodo, il secondo endemico.

Immagine

Dal ‘funerale' alla panchina. Non fiori ma opere di bene. Super Gigi ha lasciato i detrattori col cero in mano… stavano preparando le esequie della sua carriera, sono stati costretti a riporre i paramenti sacri. A 38 anni resta agile come un ragazzino ma sa anche che tanta verve non lo aiuterà a lungo. E allora inizia a pensare al futuro che potrebbe vederlo addirittura in panchina ma non di una squadra di club, semmai quella della Nazionale. "Un ruolo di allenatore con la sua quotidianità non mi piacerebbe  -ha ammesso Buffon -. Un ruolo da c.t. invece non lo escluderei a priori: mi rimarrebbero le emozioni del campo, ma anche un po’ di libertà per dedicarmi ad altre cose".

Juve, che combini? A Lione la squadra ha rischiato grosso: le sue parate l'hanno tenuta in piedi, il guizzo di Cuadrado ha anestetizzato la delusione di una prestazione al di sotto delle attese. Buffon non si nasconde e avverte: "Se abbiamo delle ambizioni in Europa non possiamo continuare a giocare in questo modo ma dobbiamo migliorare e fare di più".

Milan e Napoli, tour de force. Juve in testa alla classifica, rossoneri secondi spinti dalla ‘meglio gioventù' allenata da Montella. Poi ci sarà il confronto con gli azzurri (29 ottobre allo JStadium) che hanno tenuto testa ai bianconeri negli ultimi anni. Del buon momento del Milan dice: "Sembra il progetto della Juve di qualche anno fa – ha osservato Buffon -. C’è solo bisogno di tempo e di esperienza per migliorare". La squadra di Sarri, invece, non attraverso un periodo felice ma resta sempre un avversario temibile: "Se tu, nel momento di difficoltà di una rivale riesci a vincere, dai una ulteriore botta alle sue velleità e sicurezze". Match delicato anche per Higuain che a Torino ha conquistato la stima dei compagni di squadra nella maniera più semplice possibile: "Con professionalità e positività. Sfido chiunque a venire come attaccante più pagato e più forte e fare quattro panchine".

Ultima riflessione dedicata a Donnarumma. Il giovane portiere del Milan ha bruciato le tappe, proprio come accadde a Buffon all'inizio della carriera. "E' riflessivo, intelligente, ha delle qualità straordinarie – ha concluso il numero uno bianconero -. Ha tutto per fare la storia del ruolo".

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views