Buffon scende in campo per i bambini africani: “Sono un papà anch’io”
Un campione in campo e fuori. Gigi Buffon conferma ancora una volta di avere il proverbiale “cuore grande”. L’esterno difensore della Juventus e della Nazionale italiana, che anche in passato ha detto sì a numerose campagne umanitarie organizzate da diverse associazioni benefiche, ha deciso di scendere in campo virtualmente per l’iniziativa di LVIA. L’Associazione Internazionale Volontari Laici, associazione di solidarietà e cooperazione internazionale che si ispira ai valori evangelici nata nel 1966 con l'obiettivo di operare per lo sviluppo umano e contro le disuguaglianze mondiali, ha promosso una campagna di raccolta fondi per curare i bambini malnutriti in Burkina Faso.
Un modo di aiutare anche le mamme di questi piccoli per permettere loro di farli crescere in salute e garantire loro un'infanzia quantomeno serena. Buffon, testimonial della LVIA anche in passato con altri atleti come Josefa Idem e Luigi Mastrangelo, ha aderito alla lodevole iniziativa, spiegando così i motivi della sua scelta: "Sono un papà anch’io – riporta “Gazzetta.it” – e vorrei che tutti i bimbi avessero la possibilità di diventare grandi. In Burkina Faso la malnutrizione infantile crea danni permanenti nella crescita e in molti casi anche la morte. Per questo ho deciso di sostenere LVIA, che da anni lavora per salvare la vita a migliaia di bambini".
Dal 2012 ad oggi, grazie all’impegno di LVIA sono stati curati in questo Paese africano 50mila bambini. Un orgoglio che Giorgia Pianelli, responsabile di LVIA dei progetti di lotta alla malnutrizione infantile in Burkina Faso, ha spiegato così: "Ogni trimestre i nostri operatori sanitari visitano 500mila bambini. I bimbi malnutriti vengono portati al più vicino ambulatorio, dove sono nutriti e curati con un trattamento antibiotico e antiparassitario".
