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Buffon: “Possiamo essere orgogliosi di quanto fatto, gli spagnoli sono inarrivabili”

Il portiere dell’Italia Gigi Buffon, all’indomani della sconfitta in finale contro la Spagna, ha ringraziato i tifosi azzurri con un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook ufficiale.
A cura di Marco Beltrami
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Gigi Buffon dopo Spagna-Italia

All’indomani della pesante debacle contro la Spagna, Gigi Buffon ha voluto esternare le sue emozioni ringraziando tutti, dai compagni di squadra ai suoi tifosi. Il portierone azzurro ha scritto un lungo messaggio sulla sua pagina ufficiale Facebook per dimostrare la sua vicinanza al popolo italiano che aveva sperato in un trionfo azzurro negli ormai archiviati Campionati Europei di Polonia e Ucraina. L’estremo difensore ha già annunciato ai propri fan e non solo la voglia di difendere la porta azzurra anche nella prossima Confederations Cup del 2013 e nel Mondiale brasiliano dell'anno successivo, nella speranza di salire sul tetto del mondo.

Il messaggio di Buffon – Il numero 1 della Juventus ha voluto ringraziare tutti, partendo da Cesare Prandelli definito un “capitano” e un “maestro” prima che un grande allenatore. Nonostante il risultato finale, secondo Buffon, l’Italia può essere solo orgogliosa di quanto fatto da Pirlo e company, anche alla luce della forza e del valore degli “inarrivabili”avversari:

Comincio dandovi un appuntamento: Brasile 2014, anzi meglio… mi anticipo di dodici mesi con la Confederations Cup, quindi Giugno 2013!

Io voglio esserci e non per fare presenza.

Vi ho raccontato di un sogno. Ieri l'ho sfiorato, ma il sogno continua. Siamo cresciuti in questo mese come squadra e nella consapevolezza di essere un gruppo. Un gruppo in cui ognuno ha fatto il suo e di più. In cui ognuno ha trovato il suo spazio.

Un gruppo che ha incoronato un grande Capitano che non sono io. Ma Cesare Prandelli. Un maestro prima che un ct. Un uomo perbene prima che un selezionatore.

Possiamo essere orgogliosi di quanto fatto e non posso che stare dalla sua parte ancora una volta.

La vera sorpresa a kiev non è stata la coppa alzata da Casillas, ma il fatto che fossimo noi gli avversari dei campioni di tutto.

Inarrivabili ragazzi, ancora troppo distanti gli spagnoli… li guardi negli occhi e sai che per il momento non ce n'e'….

Ma ho dormito sereno perché conscio di aver dato tutto, io come chiunque sia sceso in campo e anche come chi non ha giocato nemmeno un minuto.

Ci avete visto piegati dalla stanchezza, in lacrime, con al collo un argento che non può sapere di sconfitta quando hai dato tutto. Per qualche “gufetto” d'occasione dovevamo uscire al girone.

Siamo arrivati a Kiev carichi solo di pensieri belli. Quelli più belli lì rivolgo a voi tifosi, vero premio a questo mese massacrante. Il vostro affetto, il vostro amore che avete portato ieri nelle piazze italiane.

Mai avrei voluto vedere i vostri occhi delusi e tristi.

Ci sta nel breve, ma fate come me. Siate lungimiranti, andate oltre. Questa onda ci ha travolti. La prossima sarà perfetta, come nel “Delfino”….

Un ultimo ringraziamento va ai miei compagni, è stato un onore per me poter giocare insieme ad un gruppo simile, un gruppo di ragazzi a posto, un gruppo che conosce il valore di rappresentare la nostra Italia!

Grazie ragazzi per quello che mi avete regalato, grazie vita per avermi dato la possibilità di essere il loro capitano…

Gigi

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