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Buffon, elisir di lunga vita: “Sogno la Champions. E al Mondiale 2018 ci sarò”

Juve in Champions con il Monaco, Buffon rilancia la sfida: “Gioco fino a 40 anni da protagonista. Io secondo? Mai”.
A cura di Maurizio De Santis
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Non chiamatelo vecchio. L'età anagrafica dice che Gigi Buffon ha 37 anni, quella interiore e gli stimoli che ancora lo animano gliene tolgono almeno una decina. E lui chiama banco, vuole tutto: coltivare il sogno Champions – con la Juve che ai quarti col Monaco può tentare un'impresa chiamata semifinale – e un altro Mondiale, Russia 2018, da vivere come protagonista. "Fino a quando starò bene – racconta a L'Equipe – non vedo perché dovrei smettere o farmi da parte. Anzi, credo di avere ancora due, tre anni buoni di carriera". I suoi primi 40 anni li immagina in campo, tra i pali come sempre: perché quello è il suo habitat e gli basta un colpo di reni per fermare il tempo. "Io secondo? Mai. Voglio arrivare a quarant'anni da numero uno. Poi, quando mi accorgerò di non essere più allo stesso livello, me ne farò una ragione e quello sarà il momento di smettere".

Da qui all'eternità ci sono di mezzo la Champions League ("ci sono due, tre squadre a noi superiori ma credo che possiamo vincerla"), silenzi troppo duri da raccontare, qualche ruga in più e capelli bianchi (metafora dell'esperienze vissute) che gli ricordano come l'umiltà debba essere la prima dote di un campione. Mai abbassare la guardia, nemmeno se sei tra i più forti portieri al mondo. Nemmeno se ti chiami Buffon. "Se ti credi infallibile allora hai già perso… – ha aggiunto -. Una cosa del genere mi è capitata nella sfida contro il Bayern Monaco. Tre giorni prima avevo fatto una grande partita contro l’Inter e fui subito punito perché, sbagliando, mi ritenevo troppo sicuro di me stesso".

Europeo 2016 in Francia e poi la Coppa nel 2018, fin dove vuole (e può arrivare) Buffon? "Non sono eterno, però al Mondiale in Russia ci penso". Per adesso l'orizzonte di ferma al Monaco, avversario di Coppa che sulla carta è più abbordabile rispetto alle corazzate continentali. "Non sono arrivati ai quarti per caso, sono una formazione imprevedibile". La Juve, però, ha un asso nella manica, Pogba. "E' un calciatore straordinario – conclude Buffon – non ho mai visto uno così forte alla sua età. Ma la sua carriera è appena iniziata"

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