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Bufera hot per Terry, la mamma Sue scambiata per una prostituta

Il difensore insultato pesantemente su Twitter dopo che la mamma è stata scambiata per la protagonista di un video hot registrato di nascosto.
A cura di Marco Beltrami
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La mamma di Terry, e (a destra) la prostituta Lisa protagonista del video hot (foto EASTNEWS PRESS AGENCY, fonte The Sun)
La mamma di Terry, e (a destra) la prostituta Lisa protagonista del video hot (foto EASTNEWS PRESS AGENCY, fonte The Sun)

Una vicenda curiosa ha visto protagonista la famiglia di John Terry nelle ultime ore in Inghilterra. L’esperto difensore del Chelsea è stato ripetutamente insultato su Twitter a causa della presunta somiglianza tra sua madre Sue e una prostituta. Quest’ultima è la protagonista di un video registrato di nascosto durante un atto sessuale con un cliente che è diventato virale sulla rete. Diversi internauti hanno scambiato la donna per Sue Terry mamma del calciatore, lanciando sui social network l’hashtag “mamma di John Terry”, per accompagnare la clip galeotta della durata di 2 minuti.

In realtà, come evidenziato dal Sun, la donna del video si chiama Lisa è ha 32 anni. Nessun dubbio dunque sull’identità della stessa per una vicenda che avrebbe spinto il giocatore, contattato da alcuni amici, a chiamare la mamma 58enne alle prese con una vacanza in Portogallo. La donna all'oscuro di tutto, ha rivelato di non avere ancora visto il filmato ma ha preso il tutto con filosofia e una volta ascoltata la vicenda ci ha riso su con i suoi amici minimizzando l'accaduto.

Quello che è certo è che per poche ore, il nome di Terry è finito per diventare virale in Inghilterra. Una situazione molto simile, ma dalle cause molto diverse, a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando il difensore ha annunciato il suo addio a fine stagione al Chelsea definendo lo stesso come "la decisione più dura della sua vita". La grande gloria dei Blues e del calcio d’oltremanica nella prossima annata tenterà una nuova avventura professionale, prima di appendere le scarpette al chiodo e chissà magari tornare in Blues nelle vesti però di dirigente.

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