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Brozovic prova a far pace con l’Inter: in treno a Empoli per stare con i compagni

Tra il croato e la società nerazzurra torna il sereno. La squadra ha vinto il suo secondo match consecutivo, il morale dell’ambiente è tornato alto e l’episodio nell’intervallo di Inter-Hapoel sembra oramai acqua passata. “E’ un primo passo importante” ha detto De boer. Più cauto il vicepresidente Zanetti: “Dipenderà solo da lui: ci sono delle regole e vanno rispettate”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ieri a Empoli c'era ance Marcelo Brozovic, il centrocampista croato che è stato escluso dalle convocazioni delle ultime due gare da mister De Boer per problemi disciplinari. Ha raggiunto i compagni in treno, per sedersi al ‘Castellani' e assistere al match poi vinto dai compagni grazie alla doppietta da capocannoniere di Maurito Icardi. Un segnale importante, di disgelo verso la società che ha confermato come lo strappo si possa ricucire. Dipende solamente dal giocatore, ha sottolineato la società. E il croato potrebbe ritornare tra i convocati già per la prossima partita interna con il Bologna di Donadoni.

Il gesto di riappacificazione del croato

Mentre Icardi segnava i suoi due gol tra il 10′ e il 17′ del primo tempo regalando per la prima volta in stagione la seconda vittoria consecutiva ai nerazzurri, sugli spalti del ‘Castellani' c'era un tifoso speciale, il compagno di club Marcelo Brozovic, escluso dalle convocazioni. Il centrocampista croato, malgrado il pugno duro dettato da società e De Boer, ha voluto essere vicino ai compagni. Un gesto apprezzato dal club.

"Dipenderà solamente da lui, qui ci sono delle regole e tutti le devono rispettare" ha chiosato a fine match il vicepresidente Javier Zanetti. Gli ha fatto eco anche il tecnico, De Boer, che ha aperto a possibili cambiamenti in positivo verso il giocatore: "E' venuto in treno ed è stato un bel messaggio perchè significa che è vicino ai compagni. Un primo passo, ma deve dimostrare di essere un vero professionista. Quando tornerà a a lavorare duro allora riparleremo, è un giocatore che può essere importante".

Lo strappo dopo il disastro in Europa League

Lo strappo si era consumato nell'intervallo della disastrosa sconfitta a San Siro contro l'Hapoel Beer Sheva di Europa League dove Brozovic, fin lì utilizzato col contagocce da De Boer, era partito titolare disputando forse la peggiore partita da quando è in nerazzurro. Da lì, la ramanzina del tecnico e la reazione del croato che ha portato la società a prendere posizione ed escluderlo dalle convocazioni successive.

Una rottura quasi totale tanto che si è subito riparlato di una cessione a gennaio alla riapertura del mercato nella sessione invernale. Già in estate i rapporti tra Brozovic e la società non erano stati dei migliori con il giocatore che aveva fatto la bocca buona alle richieste che provenivano dalla Premier ma soprattutto dalla Juventus. Poi, il muro Inter che ha negato al giocatore il trasferimento, forte di un contratto ancora in essere. Un mal di pancia che ha condizionato i rapporti di inizio stagione ma che, davanti ad un'Inter che vince, potrebbe essere già passato.

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