Brasile, Thiago Silva contro Neymar: “La fascia di capitano è mia”
Amici nemici. Neymar e Thiago Silva due dei pilastri del Brasile sembrano essere divisi da una fascia, quella di capitano, oggetto del contendere da parte del'ex difensore milanista perché dopo il deludente mondiale, il ruolo è passato all'asso azulgrana. Forse perché Thiago Silva aveva dimostrato di non saper gestire la situazione, ‘schiacciato' dalle responsabilità e dalle tensioni dentro e fuori il campo, forse perché il fenomeno del Barcellona rappresenta il presente e il futuro verdeoro e a lui ci si deve affidare per sperare di trovare una Nazionale ancora vincente. Di certo, però, al di là dei motivi, ciò che non aiuta a sanare il confronto tra i due sono le modalità con cui questo passaggio è stato effettuato, senza che vi fosse un chiarimento tra Neymar e Thiago Silva.
Thiago, il capitano silenzioso che non ci sta. Silenzio che non è piaciuto al difensore oggi al Paris Saint Germain che effettivamente al Mondiale aveva subito qualche pressione di troppo. Tanto che le prestazioni singole e di tutto il collettivo poi portarono anche ad una Waterloo storica contro la Germania e la fine brusca di un sogno cullato fino in semifinale: "Non ci siamo parlati, ma non credo che avrei dovuto essere io ad affrontare l’argomento. Lui non è venuto a parlarmi e la cosa mi ha infastidito, non fa mai piacere perdere qualcosa che sentivi tua. È doloroso, ma sto cercando di restare tranquillo e parlare poco. La prima volta che Robinho mi offrì la fascia di capitano la rifiutai perché pensavo che ci fossero altri compagni più meritevoli per ragioni di anzianità, come Daniel Alves. Poi, quando fu Mano Menezes (all’epoca tecnico della Seleçao, ndr) a chiedermi se avessi voluta indossarla, dissi di sì. Sono triste per aver perso quella fascia e mi dispiace che nessuno si sia preso la briga di parlarmi e spiegarmi come stessero le cose"
