Brasile, Guto Ferreira: “Gordiola? Questo nome mi ha creato più di qualche problema”
Negli stadi di calcio se ne sentono di tutti i colori: dagli sfottò per demeriti sportivi ai deprecabili insulti razzisti si arriva fino alle affermazioni sulla fisicità delle persone coinvolte nel mondo pallonaro. Guto Ferreira, allenatore dell'Internacional di Porto Alegre, non ha il profilo il fisico da sportivo navigato ma lui non è mai stato un calciatore professionista e nella sua vita ha sempre fatto l’allenatore.
La sfortuna ha voluto che nel 2014 un giornalista lo ha soprannominato "Gordiola", con un chiaro riferimento all’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, e con un'allusione anche alla sua stazza e questo nomignolo gli è rimasto appiccicato.
Ferreira: Club straniero ha posto il veto per colpa del nome
Guto Ferreira ha raccontato di come questo soprannome che gli è stato affibbiato gli ha creato qualche problema. Gordiola ha spiegato a UOL Esporte che in passato un club straniero non lo ha ingaggiato a causa della sua forma fisica ma, chiaramente, lui non era d'accordo con questa scelta perché non è giusto giudicare il lavoro di un tecnico dalla forma fisica:
Questo mi ha creato qualche problema fuori dal Brasile dove un club straniero ha posto il veto quando è stato fatto il mio nome. Io la rispetto questa decisione ma è pregiudizio puro. Io non sono un giocatore, sono un tecnico. Il mio lavoro deve essere analizzato per quanto si vede in campo. Ci sono un sacco di allenatori magri ma che non fanno bene il loro lavoro.
Colorado secondo a 2 punti dall'America
Dopo le vittorie contro Londrina, ABC e Paysandu è arrivata la sconfitta in casa della Juventude per 2-1 e sabato al Beira-Rio di Porto Alegre arriva la Figueirense. Il Colorado è secondo in classifica nel Brasileirao Serie B a due punti dall'America MG. Al terzo posto c'è la Juventude con 2 punti in meno e una gara in più.
