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Brasile, Dunga: “Eder, troppa fretta. Neto alla Juve? Brutta idea”

Il Commissario tecnico della seleçao ha confermato di essere pronto ad aprire le porte della Nazionale a Felipe Anderson, stella della Lazio.
A cura di Marco Beltrami
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Difficile immaginare un esordio così. Eder nella sua prima gara con la maglia della Nazionale italiana ha firmato la rete del decisivo pareggio contro la Bulgaria. Un gol di pregevole fattura quello del bomber della Samp che ha in parte spento le polemiche per la sua convocazione da parte del Ct Conte che ha diviso l'Italia, tra i favorevoli e i contrari sulla questione legata alla presenza degli oriundi nel gruppo azzurro. La scelta di Eder di dire sì alla Nazionale italiana a sollevato più di qualche malumore anche in Brasile. Non è stata digerita pienamente la scelta di un giocatore che non ha avuto la pazienza di aspettare la prima convocazione da parte del Commissario tecnico Dunga. E all'indomani della vittoria in amichevole sul Cile, l'ex centrocampista della Fiorentina ha così commentato la scelta di Eder: "Eder era nella lista degli elementi da seguire in Europa –  ha dichiarato il Ct a "La Gazzetta dello Sport – Nel suo ruolo qui avevo a disposizione Neymar, Coutinho, Oscar, Robinho e Willian. La maglia verdeoro è speciale, va corteggiata ed Eder ha avuto fretta. O forse ha fatto la scelta giusta, Lo dirà il tempo".

Dunga sull'affare Neto-Juventus. E a proposito di brasiliani che giocano in Italia, Dunga ha detto la sua anche su Neto. Il portiere che a giugno lascerà la Fiorentina, è nel mirino della Juventus. Un suo eventuale approdo in bianconero però non gli consentirebbe di giocare con continuità, visto che sarebbe relegato in panchina almeno inizialmente per la presenza ingombrante di Buffon: "Ha dimostrato grande personalità, ma andare alla Juve non mi sembra una buona idea. E' un giovane talento e deve giocare, non aspettare". In conclusione una battuta su Felipe Anderson, crack della Lazio che ha dimostrato di avere dei margini di crescita impressionanti: "Felipe Anderson? Lo seguiamo con attenzione, ma deve crescere e stare tranquillo".

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