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Brasile 2014, scoperto tentativo di truccare le partite del Mondiale

Il capo della sicurezza Fifa, Mutschke, rivela che alcuni calciatori e arbitri sarebbero stati contattati e (forse) avvicinati per truccare l’esito delle partite del Mondiale in Brasile.
A cura di Maurizio De Santis
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Nemmeno è cominciato e già scoppia il primo scandalo al Mondiale in Brasile. Il capo della sicurezza della Fifa, Ralf Mutschke, ha raccontato all'emittente inglese BBC un (presunto) tentativo di aggiustare le partite della prossima Coppa del Mondo fornendo anche dettagli particolareggiati: ovvero, che alcuni calciatori e arbitri sarebbero stati contattati e (forse) avvicinati per truccare l'esito delle partite. Quali? Non quelle del Gruppo D, dove è inserita l'Italia di Cesare Prandelli. "Posso solo dire che le squadre del gruppo D non fanno parte del gruppo che presenta i maggiori rischi". Null'altro ha aggiunto Mutschke, che non ha rivelato i nomi delle Nazionali che (loro malgrado) finirebbero coinvolte, nemmeno quelli delle persone che si muoverebbero nell'ombra per indirizzare l'andamento e il risultato di alcuni incontri.

Sotto una cattiva stella. E' l'ennesima ombra sulla Coppa del Mondo che, dalla metà di giugno alla metà di luglio prossimi, occuperà il centro della scena calcistica e sportiva internazionale. Ma l'edizione iridata di Brasile 2014 è già passata alla storia per le polemiche – durissime – scoppiate a causa delle spese eccessive (come denunciato dalle proteste di piazza) e incontrollate, della mancata sicurezza all'interno dei cantieri (scandita dalle morti degli operai), dai ritardi notevoli accumulati nella consegna degli stadi e delle infrastrutture che dovevano essere fruibili a prescindere dal Trofeo. L'impianto di Manaus (in Amazzonia, dove giocherà l'Italia), addirittura, rischia il black out elettrico in caso di piogge torrenziali.

‘Arginare' le manifestazioni popolari. Nel timore di sommosse di piazza oppure di clamorose dimostrazioni di protesta le autorità brasiliane hanno disposto controlli serratissimi per un Mondiale che sarà blindato. Saranno 170mila gli agenti e i militari schierati nelle 12 città sedi dei mondiali e verrà tracciata anche una "no fly zone" nelle ore che precedono e seguono i 6 incontri in calendario. Massima allerta per tutte le Nazionali impegnate durante la rassegna sudamericana: la stessa "Seleçao", l'Inghilterra, l'Olanda e l'Italia che ha fissato il suo ritiro a Mangaratiba.

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