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Brasile 2014: a Mangaratiba il tecnologico ritiro dell’Italia (foto)

Gli azzurri, che sperimenteranno la criosauna e utilizzeranno delle tute refrigeranti dopo i match, saranno seguiti in Brasile dalle rispettive compagne.
A cura di Alessio Morra
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ritiro italia brasile 2014

L’operazione Mondiale per l’Italia di Prandelli è già partita. D’altronde mancano meno di due mesi a Brasile 2014. Nei giorni scorsi quarantadue calciatori hanno effettuato i test fisici a Coverciano, e poco più della metà di loro volerà in Brasile la sera di giovedì 5 giugno da Fiumicino, dopo aver disputato due amichevoli con l’Irlanda, il 31 maggio a Craven Cottage, lo Stadio del Fulham, a Londra, e il Lussemburgo, a Verona, il 4 giugno. Quando arriveranno in Brasile gli azzurri alloggeranno in un meraviglioso resort di Mangaratiba, una località a duecento chilometri da Rio.

Da venerdì 6 giugno l’Italia alloggerà al Portobello Resort & Safari di Mangaratiba, una splendida location a un centinaio di chilometri e a due ore da Rio de Janeiro. Anche se in questo momento il resort è un mezzo cantiere. Perché il terreno in erba naturale non è in condizioni eccellenti. E molto presto ci sarà un collaudo fondamentale. La città di Mangaratibia è stata scelta anche per la tranquillità della Costa Verde e per la vicinanza con l’aeroporto militare Bartolomeu Gusmao di Santa Cruz, da dove la nostra nazionale volerà verso Manuas, Recife e Natal dove si giocheranno le tre partite del girone contro Inghilterra, Costarica e Uruguay.

Nel resort che ha 152 stanze, che guarda su una splendida spiaggia, quella di Sao Braz, alloggeranno in un’ala attigua anche le compagne o le moglie dei calciatori. Anche se la divisione degli spazi sarà rigorosissima. Nessuno potrà entrare nella palestra comunicante e naturalmente i familiari dei calciatori non potranno partecipare alle riunioni tecniche e alla visione delle partite. Lo spazio comune, oltre alla spiaggia, sarà il ristorante del resort.

Gli azzurri in Brasile potrebbero provare anche la criosauna a – 180 gradi, che, stimolando la produzione ormonale, accelera il recupero post-gara dai traumi contusivi e dalle piccole lesioni muscolari. Prandelli e il suo staff pare abbiano già provato la capsula ghiacciata. Inoltre lo staff tecnologico della Nazionale sta studiando gli effetti di una tuta refrigerante, come ausilio per la migliore acclimatazione e per l’induzione della temperatura corporea più idonea al recupero. Di sicuro la dieta degli azzurri sarà ricca di frutta e verdura.

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