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Bonucci: “La società deciderà se tenermi o mandarmi via”

Il difensore considera definitivamente chiuso il caso legato alla lite con Allegri e rivela: “Devo ancora pagare una cena alla squadra”
A cura di Marco Beltrami
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I musi lunghi sembrano essersi trasformati in sorrisi, e il periodo difficile è ormai alle spalle. Il “caso Bonucci” è ormai definitivamente rientrato, stando almeno, a quello che è accaduto nelle ultime uscite della Juventus. Il difensore escluso da Allegri contro il Porto dopo l’acceso battibecco in campo e non solo di Palermo, è tornato in campo da titolare sia con l’Empoli che con il Napoli in Coppa Italia. A confermare la ritrovata serenità nello spogliatoio bianconero ci ha pensato lo stesso Bonucci in occasione della cerimonia per il “Premio Amico dei bambini”, tenutasi a Milano: "Dopo il chiarimento tra me e Allegri, va meglio di prima. Da quello che succede di negativo bisogna tirare fuori il positivo. Sono abituato a lottare. Quanto accaduto ha cementato ancora di più il gruppo. La mattina dopo è stata peggio della sera prima. Per me era finita lì come per il tecnico. Poi, c'è un gruppo a cui dare conto e un allenatore che decide per il bene del gruppo. Ho accettato la decisione tant'è che devo pagare una cena la prossima settimana".

Il futuro di Bonucci: "Decide la società"

Hanno fatto molto effetto le immagini di Bonucci seduto su uno sgabello in tribuna ad Oporto. In molti hanno letto la scena come il segnale di un’ipotetica rottura. Ma il centrale ha chiarito: "Ero seduto in una postazione in mezzo ai dirigenti e non riuscivo a vedere la partita come volevo. Non riesco mai a stare seduto, voglio sempre stare dentro e mi sono appoggiato qualche minuto a uno sgabello che era lì. Quei 90′ li ho vissuti male, ma è servito a me e a tutti. Ha alzato l'attenzione, come ha detto l'allenatore, in un momento in cui serviva". Ma Leonardo Bonucci resterà dunque alla Juventus? O in estate le sue scelte potrebbero dipendere da quelle del suo allenatore, accostato a più riprese alla Premier. Il nazionale azzurro è sibillino: "Non so se il nostro tecnico va in Premier, io sono patrimonio della società ed è la società che deciderà se tenermi".

Paratici passa la palla al difensore: "Fondamentale la sua volontà"

E sul palco dell’evento milanese a rappresentare la Juve c’era anche il direttore sportivo Fabio Paratici che dal canto suo, ha “smentito” Bonucci, affermando che la volontà del giocatore è fondamentale: "Il futuro di Bonucci? L'abbiamo comprato giovane, ormai è passato tra gli esperti. Era un Gagliardini, un Petagna e un Belotti e ha passato le 300 partite con la Juve. Se ho ricevuto delle telefonate quest'estate? Al di là delle telefonate, quello che conta sempre è la volontà del giocatore".

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