L’antico adagio “tutti sono utili ma nessuno è indispensabile” spesso presente nei discorsi e nelle interviste di allenatori e addetti ai lavori, diciamoci la verità, non sempre è valido. In certi contesti, in determinate condizioni calcistiche, infatti, non vige la regola dell’uguaglianza in squadra specie per quei ragazzi che pur bizzosi sono in grado di fare la differenza e togliere le castagne dal fuoco alla propria compagine. Una condizione non rara nel mondo del pallone e che ha spesso portato, gli esempi a tal proposito sarebbero innumerevoli, diversi tecnici a digerire comportamenti non proprio consoni per “ragioni di stato”, per la gioia dei tifosi del proprio club.

In questo caso però, non ci riferiamo ai ragazzi che creano problemi di spogliatoio ma a quelli che sono imprescindibili nell’economia generale della propria squadra grazie al loro apporto in fase realizzativa ed ai punti che, irrimediabilmente, fanno conquistare alle rispettive formazioni. Vediamo quindi, i goleador che maggiormente contribuiscono sul totale delle reti messe a referto dal proprio club nei top 5 campionati continentali (Premier League, Bundesliga, Ligue1, Serie A e Liga).

"Mi chiamo Defoe e risolvo problemi"

Tornato in patria nel gennaio del 2015 dopo meno di 1 anno nella MLS col Toronto Jermain Defoe sta vivendo una seconda giovinezza con i Black Cats di Advocaat, Allardyce e ora Moyes. Una giovinezza 2.0 che però è avara di soddisfazioni di squadra con, specie quest’anno, serie difficoltà di classifica per la compagine del nord-est dell’Inghilterra attualmente ultima a 19 punti in Premier League.

Eppure l’ex Tottenham (139 gol con gli Spurs) è stato in grado di portare ai suoi compagni 9 punti sul totale grazie a 3 specifiche reti contro Bournemouth, Hull City e Leicester ed un contributo addirittura del 58% sulle complessive reti messe a segno frutto di 14 gol sui 24 di squadra con, peraltro, un indiscusso primato realizzativo sui compagni (Anichebe e Van Aanholt secondi a quota 3). Un ruolino importante che garantisce al 34enne inglese il titolo di “calciatore indispensabile” di Premier e dell’intera Europa insieme con il transalpino Modeste.

Un rendimento tutt’altro che Modeste

In prima posizione, ex aequo con Defoe, ma con una situazione generale ben diversa troviamo Anthony Modeste. L’attaccante transalpino, infatti, dopo i 15 gol totali della scorsa annata sta guidando la propria compagine verso la qualificazione europea dopo il nono posto dell’annata 2015/16 con già 19 reti in 24 gare. Un bottino stratosferico pari a quanto fatto in due stagioni, le prime, in Bundes con l’Hoffenheim e ad un apporto sul totale dell’intera formazione del 58% sulle 33 segnature messe a referto in 24 partite di campionato.

Tutti numeri che lasciano intravedere la forza, giustificata anche da 5 gol che sono valsi ben 15 punti per il collettivo renano, e l’efficacia del 28enne diventato ancora di più un punto fermo della compagine allenata da Peter Stoger.

A Parigi il 47% delle volte si urla: “Cavani!”

Appena la sua “nemesi” Zlatan Ibrahimovic ha lasciato Parigi per il Manchester United Edinson Cavani ha cominciato a far vedere ai parigini quanto fatto all’ombra del Vesuvio nel Napoli con una stagione davvero da incorniciare. E sì perché il numero 9 uruguaiano ha messo insieme qualcosa come 38 reti in 38 partite che però, allo stesso tempo, non hanno condotto la compagine di Emery a superare il turno contro il Barcellona agli ottavi di finale di Champions e ad essere avanti rispetto al Monaco nella Ligue 1 (parigini ancora a -3).

Uno score tuttavia davvero importante con 27 gol in 27 partite in campionato che lo portano ad essere insostituibile bomber del PSG con una quota sul totale del 47% sulle 58 realizzazioni totali.

Andrea il “Gallo” Belotti

Una delle buone notizie per il Torino di Mihajlovic relegato al centro classifica al decimo posto con 39 punti ed una prematura eliminazione in Coppa Italia è proprio il “Gallo” Belotti con 22 reti in Serie A.

La sua contribuzione, non economica ma in termini di gol e punti messi a referto, infatti, parla di un 42% sulle 52 reti del Toro con 4 gol da 3 punti, l’ormai certezza della maglia azzurra e tante, tantissime attenzioni da parte dei grandi club europei, Toro avvisato.

Iago Aspas e la sua revancha

A chiudere questa ampia rassegna numerica degli attaccanti decisivi ed allo stesso tempo indispensabili per le rispettive compagini troviamo il numero 10 del Celta Vigo Iago Aspas. L’ex Liverpool, infatti, malgrado la delusione di non esser stato in grado di far vedere ad Anfield Road tutto il suo potenziale si sta riscattando a 29 anni al Balaidos con 19 reti totali in 36 partite e 14 segnature nella Liga.

Un rendimento niente male che, a conti fatti, risulta essere il migliore per partecipazione complessiva del campionato spagnolo con un ruolino del 35% (40 i gol messi a segno da Giuseppe Rossi e compagni) più alto addirittura dei vari Messi (30%), Cristiano Ronaldo (28%), Suarez (27%) e Griezmann (27%).