Nel calcio moderno ed in quello dei nostri avi, l’attaccante, la punta, il centravanti (come si diceva un tempo) è stato sempre uno degli uomini, se non l’uomo, più decisivo della squadra. Chiamato a finalizzare l’enorme mole di gioco prodotta dai compagni così come al difficile compito di far salire, trattenendo il pallone in attacco in stile pivot, il proprio undici, infatti, il cannoniere, il bomber è sempre stato sott’esame in un senso o nell’altro, con onori e lodi nei momenti positivi e critiche feroci nei periodi di appannamento sotto porta.

Non a caso, nella storia del football, fra gli acquisti più onerosi troviamo proprio i risolutori delle partite posti, come affilata punta di una spada, rigorosamente davanti. Così, senza ulteriori digressioni, tornando ai nostri giorni, ci siamo chiesti: quanto valgono, non solo a livello metaforico ma anche pratico ed economico, i marcatori principi della nostra Serie A? Ecco, il risultato secondo le analisi del sito specializzato PlayRatings.net.

Le sei sorelle, classifica ribaltata: Icardi batte Higuain

Concentrandoci su quelli che sono gli attaccanti principali delle “sei sorelle” ovvero, di quelle compagini che mirano ad occupare, in questo nuovo torneo, le posizioni di vertice della classifica, troviamo una graduatoria, in termini di “market value”, rivoluzionata rispetto all’ordine di arrivo della scorsa Serie A con, per fare un semplice esempio, l’Inter di Icardi in testa in luogo della Juventus di Higuain. Senza spoilerare troppo però, ecco i cannonieri più preziosi delle big della nostra massima serie.

Inter, Icardi al top anche in Europa

Momentaneamente in testa, in coabitazione col sempreverde Quagliarella, della classifica marcatori della Serie A 2017/18 con 2 reti siglate contro la Fiorentina, Maurito Icardi, sempre secondo il portale PlayRatings.net, è l’attaccante più costoso del massimo campionato. La punta di Rosario attesa fra l’altro ad una stagione al top, una stagione da capitano fiero che possa guidare il riscatto nerazzurro dopo un’annata fra molti bassi e pochi alti, spicca su tutti con un valore di mercato di ben 128.3 milioni di euro.

Una valutazione mostruosa per il 24enne ex Sampdoria che lo porta ad essere un big non solo in Italia ma anche in Europa con nessun rivale nel suo specifico ruolo con, addirittura, un valore maggiore del “Pistolero” Suarez a quota 128.2 milioni di euro. Insomma, una risorsa preziosa in campo ma anche come mero capitale umano che, in un modo o nell’altro, potrebbe regalare gioia ai suoi tifosi o, magari chissà, ai propri dirigenti con una ricchissima cessione.

La lungimiranza della Juventus: Higuain vale più di 90 milioni di euro

In seconda posizione ad una distanza piuttosto ravvicinata dal suo connazionale (quanto talento a disposizione della Seleccion di Sampaoli) troviamo lo juventino Gonzalo Higuain. Malgrado i quasi 30 anni, infatti, l’ex mister 90 milioni di euro ora, con un anno in più sul groppone rispetto al suo clamoroso acquisto dal Napoli nell’estate del 2016, vale addirittura 123.5 milioni di euro.

Un investimento straordinario, numeri alla mano (33 gol in 55 partite), per la Juve che, pur non avendo portato a casa per un soffio la scorsa Champions League nella sfortunata finale di Cardiff, ha comunque prelevato un calciatore capace, quasi come quegli strumenti di tecnologia al top di gamma, di non svalutarsi, di non deprezzarsi ma anzi, col tempo, come un buon vino, di migliorare ed aumentare la propria quotazione di mercato.

Napoli: Ciro Mertens sul podio

Sul podio, invece, troviamo ad una distanza siderale dalle cifre sbandierate per il duo Icardi–Higuain, il napoletano (d'adozione) Dries (Ciro) Mertens. L'attaccante belga divenuto d'un tratto, dopo l'infortunio di Milik dello scorso anno, bomber di lusso, nella sua evoluzione, nella sua crescita professionale e nel suo essere ormai pedina imprescindibile per il Napoli, ha messo insieme un bel valore di mercato. Un valore di ben 41 milioni di euro, clausola rescissoria a parte, che salirebbe a quota 44 in termini di valore potenziale in caso di avvicinamento per lui di una big europea.

Una valutazione in grado di elevarlo a elemento prezioso non solo per i meccanismi offensivi dell'esteta Sarri ma anche nel Gotha del nostro calcio come terzo cannoniere assoluto della Serie A.

Ciro torna “Grande” con la Lazio

Al di fuori del podio ma sempre in una metaforica zona Champions dei bomber, troviamo Ciro Immobile. La punta della Lazio, infatti, dopo un lungo peregrinare fra Germania e Spagna ed un rendimento non di certo soddisfacente, è riuscito a rilanciarsi con la maglia biancoceleste la scorsa annata rimettendosi sulla mappa dei migliori cannonieri del ‘Vecchio Continente'. Aiutato dai suoi 26 gol stagionali, infatti, Ciro ha ripreso in mano il suo destino ritrovando la maglia azzurra e quella fiducia nei propri mezzi essenziale per riuscire ad essere freddo, lucido e determinante in zona gol.

Una fiducia che ha riportato in alto il suo "market value" che oggi raggiunge, con vista sul mondiale russo del prossimo anno, quota 29.2 milioni di euro.

Milan, Nikola Kalinic vale già 29 milioni di euro

Ennesimo colpo, l'undicesimo, della maestosa campagna acquisti del Milan di Mirabelli e Fassone, Nikola Kalinic arrivato in Italia con l'etichetta di punta dalle polveri bagnate, si è guadagnato ogni singolo complimento, ogni centesimo del suo importante valore attuale. E sì perché il croato dopo l'esperienza col Dnipro nel quale non aveva di certo sorpreso per reti realizzate (49 in 125 gare in Ucraina, 0.4 gol a partita), in Italia ha completato il suo processo di maturazione diventando, nel giro di due anni, cecchino molto più affidabile.

Un cambio di prospettiva interessante che lo ha portato ad una valutazione di 29.1 milioni di euro a fronte dei 20 investiti dai rossoneri per prelevarlo pochi giorni fa dalla Fiorentina.

Roma, quotazioni in ribasso per Edin Dzeko

A chiudere la serie delle compagini di vertice, in maniera forse troppo ingenerosa, rintracciano Edin Dzeko. Il capocannoniere in carica del campionato con ben 29 reti a referto nell'ultima Serie A e con uno score tutte le competizioni di 39 gol, viene valutato, specie per i suoi 31 anni ed i suoi risicati margini di miglioramento, poco più di 21.8 milioni di euro.

Una quotazione che ha di certo diritto di cittadinanza ma che, forse, non rispecchia al 100% l'importanza, non solo in termini realizzativi, del bosniaco uomo chiave della Roma anche grazie al suo lavoro sporco contro le difese avversarie.

I bomber più preziosi delle “Outsider”

Fra i club con obiettivi differenti da quello del titolo troviamo diversi attaccanti che, almeno per “market value”, sembrano pronti per il grande salto in realtà più competitive. Nello specifico, ci riferiamo al “Gallo” Belotti richiesto dal Monaco, al “Cholito” Simeone e all’oggetto del desiderio dell’estate 2017, sedotto e più volte abbandonato, Patrik Schick.

Fiorentina uguale Giovanni Simeone

Appena arrivato a Firenze per 15 milioni di euro dopo una buona stagione, almeno sul piano individuale, col Genoa, Giovanni Simeone è già una autentica risorsa per la Fiorentina. Al di là dei gol che verranno, infatti, stando al portale PlayRatings.net, il “Cholito” vale già 58 milioni di euro sul mercato con una quotazione così alta grazie alle grandi speranze, in termini di crescita (il 31% del suo valore proviene dalla dicitura margini di miglioramento) che il sito ripone nell’argentino.

Torino, Belotti varrebbe 64 milioni di euro

Fra gli attaccanti con maggior valore della Serie A, e non poteva essere altrimenti visti i 28 gol col Toro dello scorso anno, troviamo Andrea Belotti. Richiesto dal Monaco nell’ambito dell’operazione che dovrebbe condurre Mbappé al PSG, al netto della clausola rescissoria che si attesta sui 100 milioni di euro, in una semplice trattativa fra due club il suo attuale valore di mercato sarebbe di 48 milioni di euro con un valore massimo, sempre al tavolo delle contrattazioni, di 64 milioni. 36 in meno rispetto a quanto richiesto dal presidente granata Cairo ma che comunque lasciano intendere le qualità, la forza ed il grado di maturità raggiunti dall’ex Palermo.

Patrik Schick, un’estate al massimo

Prima alla Juve, poi all’Inter, poi ancora alla Roma ed oggi, nella telenovela infinita, nuovamente alla “Vecchia Signora”. In un rapido sunto, l’estate del gioiellino Patrik Schick che, da Carneade a oggetto del desiderio di mezza Italia, ha messo a referto un’ascesa inarrestabile in un solo anno con una conseguente evoluzione del suo valore di mercato davvero strabiliante. Oggi, infatti, al netto di quello che poi sarà il suo destino il 31 di agosto, il giallo sembra vicino alla conclusione, il suo “market value” dopo le giocate della scorsa stagione in blucerchiato si attesta sui 30 milioni di euro, una cifra che lo conduce dritto, in attesa di una sua conferma, della prova del nove sulle sue qualità, fra i migliori attaccanti del nostro calcio.