Bologna, Donadoni mastica amaro: “Diawara mi ha deluso”
Il caso Amadou Diawara continua a tener banco in quel di Bologna. Dirigenza e tifosi, infatti, sono ancora disorientati e imbarazzati dalla drastica decisione del giocatore che, intenzionato a lasciare il club rossoblu, non ha risposto alla chiamata per il ritiro estivo di Castelrotto. Tra la società e il giocatore, ormai molto vicino a trasferirsi alla Roma, è ormai guerra aperta. Nonostante il certificato medico recapitato al Bologna, con il quale il centrocampista si è giustificato per l'assenza, per Diawara è in arrivo una forte multa. Tra i più colpiti dalla vicenda, c'è senza dubbio Roberto Donadoni: colui che lo ha fatto crescere tra le difficoltà del campionato di Serie A. Incalzato dai cronisti, durante la conferenza stampa, il tecnico ha mostrato tutto il suo disappunto: "Dopo tutti questi mesi passati insieme, c’è un po’ di delusione per questa vicenda – ha spiegato Donadoni – Tutti quanti noi, compagni, sottoscritto, staff tecnico e tifosi meritavamo più attenzione".
La rabbia del club
"Gli abbiamo dato la possibilità di crescere e di esprimersi a certi livelli – ha rivendicato il mister rossoblu – e questo rende la delusione ancora maggiore. Tutta la gestione di questo caso lascia il tempo che trova e ritengo che non sia il modo ideale di affrontare le cose. In questo modo non credo si faccia il bene di un ragazzo della sua età e penso che gli stiano riempiendo la testa di cose che esulano dalla sua comprensione. Vedremo come andrà avanti la cosa, ma siamo partiti col piede sbagliato. Ho sempre pensato fosse un ragazzo a modo e una cosa del genere mi risulta difficile da comprendere". Prima delle dichiarazioni di Donadoni, anche Ricardo Bigon aveva tirato le orecchie a Diawara: "Purtroppo ci sono tante persone intorno a lui – aveva fatto sapere, qualche giorno fa, il ds bolognese – ed è difficile capire che strategia stanno adottando. Chi ci rimette di più è lui, che non sta facendo la figura del professionista".
