21 CONDIVISIONI

Bologna-Balotelli, c’è l’ok del patron Saputo: “Ma decide Donadoni”

Ripudiato da Klopp, SuperMario è sul mercato e per lui si sono mossi i ‘lupi’ di Zenga in Championship e alcuni club di Serie A. In pole, i felsinei che potrebbero creare una coppia gol da applausi con Destro. Più defilate Chievo e Lazio.
A cura di Alessio Pediglieri
21 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora una volta il nome di Mario Balotelli ricompare sui taccuini degli operatori di mercato. Da quando ha lasciato l'Inter per iniziare il suo tragitto da jo-jo tra Inghilterra e Italia per l'attaccante italiano non c'è mai stata pace. Terminato il feeling nerazzurro nemmeno l'avventura scudettata al City gli ha permesso di trovare la giusta dimensione e la logorante serie di prestiti Liverpool-Milan con la conclusione decretata da Klopp, ha riportato (Super)Mario a essere al momento un giocatore senza squadra né contratto. Manca una settimana e il tempo stringe, se vuole rientrare in Serie A potrebbe farlo dalla porta di servizio aperta dal Chievo e dal Bologna. In Inghilterra, c'è l'alternativa Zenga, con i suoi ‘lupi' di Championship.

Riscatto inglese via Wolverhampton – Retrocedere in serie cadetta non sarebbe piacevole ma forse sarebbe la dimensione giusta per rimanere in Inghilterra e tornare a giocare senza le pressioni di stampa e opinione pubblica quotidianamente sulle proprie spalle: Mario Balotelli ha ricevuto l'offerta ufficiale di Walter Zenga di vestire la maglia del Wolverhampton in Championship ma al momento non ha ottenuto risposta. Complice la perplessità di chi si sente ancora importante e fatica ad accettare una categoria inferiore e le voci di mercato che lasciano comunque aperte alcune porte di servizio della Serie A.

Immagine

Bologna in pole, palla a Donadoni – In prima fila da alcuni giorni c'è il Bologna: Roberto Donadoni prima del debutto vincente in campionato aveva già aperto a Balotelli, indirettamente considerandolo uno dei nomi più importanti sul mercato e, in quanto tale, appetito da un club modesto come quello rossoblù. A patto che sia pronto a calarsi nella parte di un giocatore che deve assumere un atteggiamento provinciale a disposizione di ambiente e gruppo. Forse l'unico neo che ancor oggi ha fatto desistere il club felsineo di proporsi ufficialmente. Anche se le parole di patron Saputo sono risuonate forti e chiare: "Un giocatore non può essere preso soltanto per ragioni di marketing. Il suo eventuale ingaggio sarà deciso da Donadoni e dal nostro direttore sportivo, saranno loro a stabilire se sarebbe funzionale alla squadra" ha detto rivolgendosi a chi gli domandava se proprio Balotelli fosse un profilo seguito. Un "sì", in pratica con la patata bollente che è stata passata al tecnico.

L'alternativa Chievo e Lazio – In seconda fila c'è il Chievo di Maran, corroborato dall'ottima prova vincente al debutto davanti ai propri tifosi contro l'Iter. Il successo per 2-0 con doppietta di Birsa non ha nascosto però i limiti tecnici di una squadra che dovrà soprattutto salvarsi. I clivensi mancano di qualità e con un campionato sempre più equilibrato e lungo sarà difficile ottenere la permanenza senza soffrire: Balotelli darebbe senso ad un attacco oggi con i soliti Meggiori, Pellissier e Floro Flores. Ancor più defilata la Lazio che si era affacciata con le parole di Simone Inzaghi: dopo la vittoria in trasferta contro l'Atalanta in cui l'attacco (pur privo di Felipe Anderson e del ribelle Keita) ha girato a meraviglia, SuperMario è un po' più lontano.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views