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Bolivia, il Ciclòn non ha la maglia di riserva e gioca con quella della Roma

Il piccolo club, in trasferta, scopre che le proprie casacche sono simili a quelle dei padroni di casa. Non ne hanno altre e così i dirigenti acquistano alla prima bancarella fuori dallo stadio le divise (rigorosamente non originali) della Roma. Con un pennarello scrivono il numero sulle spalle e scendono in campo. Perderanno 4-0.
A cura di Alessio Pediglieri
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Storie di un altro calcio, lontano dai clamori e dai riflettori, dai soldi e dalle ricchezze dei massimi campionati europei e internazionali. E' accaduto in Sudamerica, in Bolivia dove protagonista di una particolarissima storia è la società del Ciclòn, la squadra di San Bernanrdo de Tarjia. Il tutto si è consumato all'interno del poco prestigioso Liga de Futbol Profesional Boliviano che per un giorno, però, è diventata la competizione più reclamizzata a livello mondiale.

Merito del piccolo Ciclò, ospitato per l'occasione dal Real Potosì, altro club di medesima categoria boliviana per la seconda giornata del Torneo di Clausura della prima divisione boliviana. Perché gli ospiti, una volta scesi in campo si accorgono di avere la stessa maglia dei padroni di casa: la loro bianca e azzurra, quella del Potosì bianca, in onore del Real Madrid club al quale si è dedicato anche il logo societario. E così, non avendo una seconda maglia di riserva, il Ciclòn non può iniziare l'incontro.

Ma la dirigenza del piccolo club non si scoraggia: esce dallo stadio e alla prima bancarella fa razzìa delle maglie che capitano a tiro. La sorte vuole che le casacche che i dirigenti trovano e acquistano siano quelle giallorosse della Roma. Rigorosamente non originali, senza numero né nome sulle spalle ma perfette per farle indossare ai propri giocatori. La situazione è quella che è, le risorse pure. Così i giocatori del Ciclòn ricompaiono in campo con le magliette giallorosse sulle quali con pennarelli hanno scritto artigianalmente il proprio numero e così la gara può iniziare.

Finirà malissimo: il real Potosì rifilerà 4 gol ai malcapitati ‘giallorossi' del Ciclòn. La gara si concluderà 4-0  con il match che verrà deciso da una tripletta di Álvarez (uno su rigore) e un gol a fine partita del subentrato Pablo Pedraza.

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