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Boateng apre, Draxler chiude: Germania ai quarti

Tre gol, un rigore sbagliato, gioco e spettacolo. I tedeschi sono rinati contro la Slovacchia di Hamsik, mai in partita, e tornano a fare paura. Di Boateng, Gomez e Draxler le reti che valgono il passaggio del turno, in attesa di Italia o Spagna.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non c'è stata partita contro la Slovacchia e i tedeschi passano ai quarti senza problemi infilando la porta avversaria per tre volte e permettendosi anche di sbagliare un rigore con Mesut Ozil nel primo tempo. Proprio nei primi 45 minuti la Germania chiude i conti segnando dopo soli 7  minuti di gioco con Boateng da fuori area e raddoppiando aduna manciata di secondi dal fischio dell'intervallo. Poi, a metà ripresa Draxler, tra i migliori in assoluto, mette il proprio sigillo sul tris tedesco. La Slovacchia non è mai stata in partita, tecnicamente e tatticamente inferiore, dove le sue stelle (kucka, Weiss e Hamsik) non sono mai state in partita uscendo dall'Europeo senza nemmeno un sussulto d'orgoglio.

La partita

La Germania contro la Slovacchia non scherza e mette subito la quarta. Dopo un girone difficile, giocato male, ricco di critiche, gli uomini di Loew sembrano trasformati per raggiungere i quarti di finale. Non è un caso se solo dopo una manciata di minuti i gol potrebbero essere addirittura due. Boateng centra l'obiettivo grande dalla distanza con una prodezza al 7′, poi Ozil fallisce il ko qualche istante dopo su calcio di rigore, calciato male.

La Slovacchia non c'è, Hamsik è imballato, Weiss corre a vuoto e la squadra non gira. La Germania domina, con il possesso, con il gioco, con il ritmo. Il secondo gol non arriva per poca determinazione in avanti ma prima di arrivare alla fine del primo tempo ecco il raddoppio: a segno, dopo una strepitosa azione di Draxler, va Mario Gomez che ci sta prendendo gusto in questo Europeo e la Germania vede i quarti di finale già dopo soli 45 minuti di gioco. Per quanto riguarda gli slovacchi l'unico brivido causato a Neuer arriva al 40′, con Kucka tra i migliori dei suoi. Ma è troppo poco.

Anche la ripresa resta sullo stesso copione con la Slovacchia che prova a giocarsi le proprie chance su calci piazzati e la Germania che gestisce il possesso palla senza fretta. Le emozioni latitano, il risultato oramai acquisito fa da anestetico allo spettacolo e le occasioni sono sempre meno. Ci pensa così Draxler ad esaltarsi nel nulla, prima con un doppio gioco d'abilità che gli fa guadagnare una punizione, poi al 63′ girando sotto la traversa una spizzicata di testa di Hummels su calcio d'angolo.

Il 3-0 tedesco spegne definitivamente ogni velleità slovacca e nemmeno la voglia di segnare il gol della vittoria spinge Hamsik e i suoi compagni a giocare il finale di partita in modo degno. La Germania campione del mondo in carica passa ai quarti in scioltezza, in attesa di sapere se giocherà contro gli azzurri o la Spagna e cancella un girone da dimenticare, ripresentandosi tra le favorite alla vittoria finale. La Slovacchia saluta, senza mai averci creduto.

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