Blatter: “Ho rischiato di morire. Platini? Un uomo onesto”
Sepp Blatter torna a parlare pubblicamente e le sue dichiarazioni sono destinate a lasciare il segno. Il massimo dirigente calcistico svizzero è attualmente fermo ai box, come Michel Platini, in seguito alla sospensione di 90 giorni incassata dal Comitato Etico della Fifa. I due dovranno dimostrare di essere in un certo estranei alle accuse relative ai 2 milioni di franchi svizzeri pagati da Blatter e Platini nel 2011, per una causa tutta da verificare.
Il 79enne elvetico ha vissuto un momento molto difficile stando a quanto raccontato all’emittente Rts. Blatter infatti ha rivelato di essere stato ad un passo dalla morte, dopo l'eccessivo stress vissuto per quanto accaduto negli ultimi giorni: “Sono stato molto vicino alla morte. Ho avuto una piccola crisi emozionale sono stato molto vicino alla morte. Ero fra il canto degli angeli e il fuoco del diavolo ma alla fine hanno vinto gli angeli".
Accertamenti obbligati per Blatter che ha evidenziato come il momento di fortissimo stress vissuto per le ultime vicende legate allo scandalo Fifa, abbia giocato un brutto scherzo alla sua salute: “La pressione era enorme. Se sei forte mentalmente, puoi resistere ma può arrivare il momento in cui il corpo dice no e c'è stato un momento in cui il mio corpo ha reagito male”.
Gli inquirenti del Comitato etico della Fifa hanno ufficialmente chiuso le indagini, richiedendo pene ulteriori per Blatter e Platini che potrebbero andare incontro addirittura alla radiazione in caso di colpevolezza. Blatter ha preso le difese di Platini: “Platini è un uomo onesto, anche le regole Fifa prevedono che un contratto può essere stipulato oralmente ed è questo il caso, è un contratto di lavoro. Platini sarebbe un buon presidente per la Fifa, se potrà candidarsi sarà eletto".