Blanc critica l’Italia: Del Piero e Totti ancora titolari in Serie A, ecco i segni della crisi
Questa sera nella meravigliosa cornice di Wembley, andrà in scena una delle amichevoli più prestigiose di sempre Inghilterra–Francia: a tal proposito l'allenatore dei transalpini Laurent Blanc, in una lunga intervista, spende parole sul calcio europeo, parlando anche della situazione italiana.
"Di Wembley ricordo lo 0-2 del 1999. Loro sono superiori, noi in cantiere. Capello è un grande. Quando ero a Barcellona ci impedì di vincere il campionato con il suo Real Madrid – ha detto il commissario tecnico transalpino, come riportato sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport' –. Lo considero tra i primi 5 allenatori del mondo. Al primo posto c'è Mourinho, poi Guardiola, Ancelotti e Del Bosque. Metto pure Prandelli che con la Fiorentina ha fatto bene. Mexes e Menez? Philippe vive un periodo contrattuale delicato ma è il perno della mia difesa. Jeremy deve esprimere il suo potenziale. È in concorrenza con una leggenda come Totti, ma lo seguiamo con attenzione".
Molto interessante la sua disamina della "crisi" calcistica italiana, carente di giovani talenti: "Quand’ero a Napoli imparai la cultura dell’1-0. Il vostro calcio è cambiato, ma serve un’ulteriore evoluzione. In Germania in dieci anni hanno archiviato il gioco fisico per quello fluido visto al Mondiale – ha spiegato Blanc -. Il ritardo italiano è anche questione di generazioni. Henry in pensione in Usa, Del Piero e Totti titolari in A. Per anni il vostro campionato ha attirato molti stranieri. Hanno pagato gli italiani. Fa bene Prandelli a puntare su Cassano e Balotelli. Il talento ben gestito paga sempre".