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Berlusconi ai giocatori: “Se giocate male vi tolgo lo stipendio, la Coppa per ripartire”

Il presidente a Milanello ha spronato alla sua maniera giocatori e tecnico. Fiducia a Brocchi ma anche motivazioni ai giocatori: giocare bene per dare al Milan l’ennesimo trofeo in trent’anni di vittorie. E potrebbe essere l’ultimo della gestione Berlusconi.
A cura di Alessio Pediglieri
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In gara secca può accadere di tutto, anche che il Milan vinca. Solo qualche stagione fa poteva essere una semplice battutaccia, con i rossoneri predatori in ogni competizione sia nazionale che europea. Oggi, invece, appare quasi come una provocazione visti i pessimi risultati ottenuti nel finale di stagione. Tanto che è dovuto comparire Berlusconi a Milanello per ridestare una squadra sull'orlo di una crisi d'identità che dura oramai un paio di mesi. Brocchi, grande speranza del presidente, è già in difficoltà con i giocatori che gli remano contro e successi che non arrivano. Il presidente ha fatto il proprio discorso a tutti, provando a motivare chi scenderà in campo ma anche per tirare le orecchie ai propri ‘ dipendenti' che starebbero ‘rubando' lo stipendio.

Senza stipendio

Un Berlusconi così non lo si vedeva da tempo: ironico  e convinto, fiducioso e positivo. "Se continuate a giocare così, io non vi pago. E provate a farmi causa se volete. Sapete quanto durano i processi civili in Italia? 8 anni, auguri…" ha detto ai propri giocatori, esortandoli a fare meglio, molto meglio. "La vittoria della Coppa Italia ‎darebbe un significato nuovo a questa negativa stagione. Bisogna dare tutto quello che si ha dentro e anche di più. Sarebbe un risultato troppo importante per voi e anche per il Milan per conquistare l'ingresso diretto in Europa, oltre a permetterci di conquistare il ventinovesimo trofeo in trent'anni della mia gestione"

30 anni di titoli

Tutte motivazioni valide che dovrebbero stimolare Montolivo e compagni a provare almeno a sfiorare l'impresa. Anche perché pèotrebbe rappresentare il canto del cigno di Berlusconi oramai prossimo alla cessione della società ad imprenditori cinesi. Una trattativa lunga e complicata ma che sembra a buon punto. Ovviamente il biglietto da visita migliore sarebbe presentarsi con un Milan che ha un nuovo trofeo in bacheca e alle porte dell'Europa League per giocarsi i preliminari di coppa. Juventus permettendo

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