Bergamo, ingresso allo stadio negato a un bambino con la maglia della Juventus
Un piccolo tifoso della Juventus, ha rischiato di non poter assistere allo Stadio Atleti azzurri d’Italia di Bergamo alla sfida tra i padroni di casa dell’Atalanta e la formazione di Allegri andata in scena sabato scorso. La sua “colpa”? L’indossare una casacca della Juventus con il numero 10 e il nome del suo idolo Carlitos Tevez. E’ quanto rivelato da “L’Eco di Bergamo” che ha raccolto la testimonianza del papà del giovanissimo tifoso che prima al prefiltraggio e poi ai tornelli che permettono l’ingresso allo stadio, si è sentito dire dagli steward “Così non può entrare, dovete coprirlo". Il motivo? Evitare litigi o discussioni tra tifosi all’interno dello stadio, nonostante padre e figlio in compagnia di altri amici atalantini stessero entrando non nel settore più caldo del tifo. Sicuramente una delusione per il bambino juventino che si è riscattato ampiamente più tardi dopo la doppietta del suo beniamino con tanto di maglia sollevata per ostentare orgogliosamente la casacca dell’Apache.
Il ‘no' del papà all'invito dell'Atalanta
L'Atalanta, al corrente dell'accaduto (il bimbo per accedere allo stadio è stato costretto a coprire la divisa bianconera), ha provato un gesto di riconciliazione con i familiari del ragazzino proponendo qualche iniziativa speciale e censurando l'eccesso di zelo da parte dello steward. Proposta che il genitore ha preferito rifiutare per garantire l'anonimato e la privacy del figlio, proteggendolo così dalla pressione mediatica che avrebbe gravato sulle sue spalle di piccolo tifoso.
Pullman di tifosi della Juventus assalito dai supporters atalantini
Non è stata una serata da ricordare dal punto di vista sportivo e dell'ordine pubblico per la città di Bergamo. A rovinare l’atmosfera di festa sportiva per Atalanta-Juventus c’è stata anche un’aggressione ai tifosi bianconeri. Al termine del match un pullman di tifosi della Juventus, militanti di Juventus Club e quindi non appartenenti alla frangia più calda del tifo è stato preso d’assalto da una sessantina di supporters avversari. Pietre e oggetti contundenti verso il mezzo che fortunatamente non hanno causato danni agli occupanti. Solo l’intervento delle forze dell’ordine con tanto di cariche e lacrimogeni ha impedito che la situazione degenerasse e ora grazie all’ausilio delle telecamere presenti nella zona, la polizia sta cercando di individuare i protagonisti dell’accaduto.
