Berardi salta ancora la Juve? Il piede sinistro ferito lo mette in dubbio per domenica
"Povero Bera… sei un simulatore". Bera è Domenico Berardi e il piede che Paolo Cannavaro ha immortalato nella story su Instagram è il sinistro dell'attaccante del Sassuolo, uscito malconcio dalla sfida di domenica scorsa contro l'Atalanta. Uno scontro di gioco involontario con Gomez gli ha procurato una lesione lacero-contusa suturata al collo del piede, come si evince dai punti applicati. Difficile che l'attaccante possa essere in campo domenica prossima contro la Juventus (4a giornata in calendario): sembra quasi una maledizione considerata l'incredibile frequenza degli incontri saltati per infortunio oppure per squalifica in questi anni. E per la gara in programma all'ora di pranzo non è detto che recuperi in tempo. Bucchi attende e fa le giuste valutazioni, tra queste il possibile rientro di Politano e un modulo differente per affrontare la squadra di Allegri.
Berardi ha di recente rinnovato il contratto con il Sassuolo fino al 2022 (con tanto di ritocco verso l'alto dell'ingaggio fino a 2.2 milioni). Lo ha fatto dopo l'ennesima estate in cui il suo nome è stato accostato ad altre società di Serie A: dall'Inter, che non ha mai spento i riflettori su di lui, fino al Napoli che avrebbe voluto anche opzionare l'acquisto per la prossima stagione ma s'è dovuto arrestare dinanzi alle pretese economiche della società nero-verde. Quaranta milioni al massimo l'offerta dei partenopei a fronte dei 50 richiesti dal club. La Roma priva di Salah s'è aggiunto al novero delle possibili candidate e dalla Premier – come sempre – non sono mancate voci. Voci… appunto, perché alla fine Berardi non si muove dal Sassuolo
Il destino avverso ai bianconeri. Quanto alla Juventus, sembra che il destino si diverta a mettere i bastoni tra le ruote sì da evitare che le strade s'incrocino anche solo come avversari. Già, perché proprio la ‘vecchia signora' avrebbe voluto portare a Torino qualche anno fa il calciatore. Lusingato, Berardi rispose con un chiarissimo "no, grazie, preferisco restare a Sassuolo".