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Benatia rinuncia alla sua nazionale: “Nella Juventus non sono titolare”

Il difensore bianconero, reduce dall’impegno di Champions League, ha deciso di non rispondere momentaneamente alle convocazioni del ct marocchino: “Trovo ingiusto giocare in nazionale essendo a corto di minuti e prendendo il posto di un altro giocatore più idoneo”.
A cura di Alberto Pucci
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L'infortunio di Giorgio Chiellini ha dato la possibilità a Mehdi Benatia di scendere in campo. Nonostante tutto, il difensore marocchino non può essere considerato un titolare della formazione di Massimiliano Allegri. E' stato lo stesso giocatore a riconoscere la sua particolare situazione, attraverso un messaggio lanciato tramite il suo profilo ufficiale di Instagram. Poche righe per spiegare per quale motivo ha preso, almeno momentaneamente, la decisione probabilmente più difficile della sua carriera: non rispondere alla chiamate della sua nazionale. "Conoscete l’affetto che ho per il mio paese, quindi è con grande emozione che ho deciso di rinunciare al prossimo raduno della nazionale e questo fino a che la mia situazione nel mio club non si evolverà – ha spiegato il capitano della nazionale marocchina – E’ una decisione difficile per me ma ci ho pensato a lungo. Bisogna arrendersi all’evidenza, non sono titolare nel mio club".

In difesa del Marocco

Difficile capire cosa il futuro riserverà a Benatia che, con il rientro di Chiellini, potrebbe anche tornare in panchina. Il difensore, ancora di proprietà del Bayern Monaco, avrà comunque tempo fino ala prossima estate per cercare di mettersi in mostra e ritagliarsi uno spazio nella Juventus. La prossima gara di qualificazione mondiale per il Marocco, è infatti fissata per il prossimo 28 agosto: "Farò di tutto per diventare un titolare e per giocare di più nel mio club ma non sarò a disposizione della Nazionale per le prossime partite, però se la Nazionale avrà bisogno di me, risponderei naturalmente presente. In questi dieci anni ho sempre difeso il Marocco e ho sempre dato il massimo nonostante tutte le difficoltà incontrate. E’ sempre stato e rimarrà sempre un onore di rappresentare il mio paese. Buona fortuna ai giovani talenti che arrivano e buona continuazione ai vecchi: mi mancherete".

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