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Belotti è tornato, la sfida del ‘Gallo’ a Higuain e Icardi

Cinque gol in quattro partite, l’attaccante del Torino si conferma il miglior prodotto della tradizione italiana. Mihajlovic gongola, Ventura lo tiene pronto per la Nazionale. E lui segna un gol ogni 58.8 minuti.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque gol in quattro partite. Uno al Milan, 3 al Bologna e uno alla Roma. In mezzo, due giornate di stop forzate dall'infortunio che lo ha fermato sul più bello (la convocazione in Nazionale, con Ventura suo grande estimatore) e ne ha limitato la vena realizzativa in questo avvio di stagione. Quando ‘canta il Gallo', là davanti è il segnale che scatena l'inferno. Senza di lui il Toro di Mihajlovic ha sofferto: spuntato, ha perso contro Empoli e Atalanta – avversari tutt'altro che irresistibili – la possibilità d'implementare il bottino in classifica. Senza di lui Mauro Icardi ha recitato la parte del leone nel novero dei bomber.

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Una mezz'ora in campo contro il Pescara ha segnato il suo rientro dopo il malanno muscolare alla coscia che fu come inciampare in una tagliola: dolore e rabbia, proprio quando aveva coronato il sogno di vestire la maglia dell'Italia. Dolore, rabbia e voglia di spaccare il mondo lo hanno accompagnato contro la Roma che ha preso di mira e beccato nel match giocato all'Olimpico granata: gol ed esultanza tipica (mano in testa a mimare la cresta del gallo in onore di un suo amico), sorriso e grinta da vendere fino a sfiorare il raddoppio in un altro paio di occasioni nella prima parte del match. Considerati i minuti giocati (compreso la porzione di match all'Adriatico), ha una media gol ottima: segna ogni 58.8 minuti.

Gli attacchi del Toro contro la Roma (fonte fourfourtwo)
Gli attacchi del Toro contro la Roma (fonte fourfourtwo)

Belotti è tornato e s'è ripreso maglia, ruolo, luce dei riflettori, capacità di essere decisivo: il futuro stretto in un pugno e ‘il cuore dentro alle scarpe'. Un centravanti moderno: lui, millenial del calcio italiano nato come centrocampista esterno, sta riscrivendo la storia del numero 9 senza temere confronti con gli argentini che vanno per la maggiore, Higuain della Juventus e Icardi all'Inter. Rapido, veloce, sgusciante, forte fisicamente, senso della posizione, istinto killer: Belotti è tornato ne solco della tradizione dei bomber italiani.

https://www.youtube.com/watch?v=BH3W7OjGbE0
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