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Bayern, Robben: “La Cina? Una follia. Giocare lì vuol dire carriera finita”

Intervistato in merito ad un suo eventuale trasferimento in Cina, l’olandese ha ribadito la sua volontà di rimanere in Europa: “Al Bayern sto bene e io voglio continuare a giocare ad alti livelli”.
A cura di Alberto Pucci
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All'età di 32 anni, Arjen Robben non ha nessuna intenzione di lasciare il calcio che conta. Lo ha ribadito con decisione in una recente intervista concessa a "Radio 538", nella quale ha spiegato perchè non si sente ancora pronto per seguire le orme dei tanti campioni che hanno deciso di andar a giocare nella Chinese Super League. Fresco di rinnovo con il Bayern Monaco fino al 2018, l'olandese ha dunque rimandato a data da destinarsi il suo viaggio in Oriente: "Un trasferimento in Cina sarebbe qualcosa di completamente diverso e vorrebbe dire rendersi conto che la mia carriera è finita – ha dichiarato il giocatore di Carlo AncelottiLa questione economica non ha mai guidato le mie scelte e attualmente sto attraversando un grande momento al Bayern Monaco. Voglio continuare a giocare ad alti livelli il più a lungo possibile".

La rivelazione di Robben

In testa alla Bundesliga con i bavaresi e in attesa del prossimo match contro il Friburgo, l'ex Real Madrid ha così confermato di non voler lasciare la Germania: "Il Bayern è uno dei migliori club al mondo e Monaco ormai, per me e la mia famiglia, è una seconda casa – ha continuato – La Cina? Quello che sta accadendo è una follia. I club cinesi sono disponibili ad offrire ingaggi dell’altro mondo ed è per questo alcuni ci riflettono a lungo. Sono capaci di offrirti molto di più quanto già prendi".

Nella lunga intervista concessa all'emittente radiofonica, il nazionale olandese ha poi confermato di esser stato avvicinato anche lui da intermediari cinesi: "Negli ultimi mesi ho anch'io ricevuto proposte e avrei guadagnato sei volte tanto, ma non lo ho tenuto in considerazione. Non capisco quei giocatori di 27 o 28 anni, ancora nel pieno della loro carriera, che decidono di andare a giocare in Cina. Per me questo è davvero uno spreco".

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