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Bayern Monaco, Guardiola prova le 5 punte in campo

Il tecnico catalano ha provato contemporaneamente in campo cinque attaccanti di ruolo nell’ultimo match di Champions, finito 4-0 contro l’Olympiakos. Obiettivo? Prepararsi alla sfida contro il Barcellona, unica squadra oltre ai tedeschi, ad avere concrete potenzialità di giocarsi la finale di Milano.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' accaduto in Champions League nell'ultima apparizione dei bavaresi all'Allianz Arena contro l'Olympiakos: vittoria per 4-0, altra dimostrazione di forza, dominio assoluto e bel gioco. Per Pep Guardiola però anche il tempo di sperimentare un modulo completamente inedito, con cinque punte di ruolo schierate contemporaneamente e inserite sul terreno di gioco in una sorta di 3-2-5 che si trasformava in un più classico 3-4-3. L'ennesima rivoluzione del catalano che a Monaco si sta divertendo a provare soluzioni tattiche nuove senza che i risultati ne subiscano conseguenze negative. In Bundesliga il Bayern è primo incontrastato e in Champions l'unica reale avversaria sembra essere solamente il Barcellona.

Proprio con i catalani di Luis Enrique, il Bayern Monaco oggi si contende la palma di migliore squadra europea e – forse – del mondo. Solido in difesa e spietato in attacco, il club bavarese vanta non a caso il minor numero di reti subite e il maggior numero di gol segnati. Una autentica corazzata senza punti deboli che Pep Guardiola ha schierato ogni volta cambiando l'undici iniziale. I nuemri parlano chiaro: Monaco è un cantiere in continua evoluzione, dove l'allenatore ha schierato 128 formazioni differenti in 129 partite disputate.

Ciò che sorprende è la naturalezza con cui i giocatori di Guardiola scendano in campo al di là di schemi e direttive tattiche. Tutti sanno sempre cosa devono fare con la palla al piede o in fase di recupero. Un gioco corale che sta dando ottimi frutti deliziando tifosi e appassionati di calcio. non capita tuti i giorni vedere giocare insieme (e bene) Lewandowski,Muller, Douglas Costa, Robben e l'ex juventino Coman. E' capitato in Champions contro il malcapitato Olympiacos. Ma l'obiettivo principale per Guardiola è proprio il Barcellona, la sola ad oggi ad avere il potenziale per giocarsi la finale di Milano contro il Bayern. Ed arrivare preparato alla sfida riuscendo a vincere contro la sua ex creatura con le stesse armi. Prima di salutare la Germania ed approdare in Inghilterra per una nuova sfida sulla panchina del City.

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