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Bayern, Lewandowski contro Ancelotti e compagni: il Real pronto all’assalto

L’attaccante polacco è ai ferri corti l’ambiente bavarese. Secondo il procuratore, il giocatore sarebbe infuriato con tecnico e squadra per la sua esclusione nell’ultima gara di Bundesliga. Dalla Spagna, intanto, Florentino Perez osserva interessato.
A cura di Alberto Pucci
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Si preannuncia rovente l'estate di Robert Lewandowski. L'attaccante polacco è infatti partito per le vacanze con il morale sotto i tacchetti. Nonostante la splendida stagione in Bundesliga, culminata con il suo terzo titolo consecutivo arrivato grazie anche ai suoi 30 gol, il giocatore del Bayern Monaco sarebbe rimasto deluso dal comportamento di Carlo Ancelotti e dei suoi compagni di squadra. Ad accedere la miccia della polemica, è stato il suo procuratore in un'intervista infuocata rilasciata in Germania: "Robert mi ha detto che non ha ricevuto l'appoggio necessario e che Carlo Ancelotti non lo ha convocato per l'ultima partita, quella che lo avrebbe potuto far diventare capocannoniere – ha spiegato al tedesco "Kicker" – È deluso, non lo avevo mai visto così. Si aspettava il sostegno della squadra".

Il futuro di Lewa e di Robben

Parole che hanno fatto scattare l'allarme nella sede del club bavarese: ora in ansia per il futuro del proprio cannoniere. Da sempre seguito dai grandi club europei (Real Madrid in testa), l'attaccante polacco potrebbe ora prendere in cosiderazione l'idea di lasciare Monaco di Baviera dopo tre stagioni passate alle dipendenze del Bayern. Secondo la stampa spagnola, il Real potrebbe infatti cavalcare il malumore del giocatore e, complice il possibile addio di Cristiano Ronaldo, tentare di portarlo a Madrid.

Chi invece rimarrà ancora una stagione al Bayern è Arjen Robben. Vincolato da un anno di contratto, l'olandese ha spiegato cosa farà alla fine dell'avventura in Bundesliga: "Continuo con il Bayern fino al termine della stagione, poi mi riposerò per sei mesi e non voglio fare nulla. Niente di niente – ha dichiarato il giocatore "orange" – Successivamente ho intenzione di dare una mano al Groningen, il club del mio paese e della mia infanzia. Ho un forte legame con tutti e sono sicuro di poter essere ancora utile alla società".

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