Barzagli: “Al ritiro non ci penso. Anche se Buffon mi dice di smettere”
Come tutte le persone che parlano poco, Andrea Barzagli quando si presenta davanti ai microfoni dice sempre cose tutt’altro che banali. Il difensore che sta per compiere trentasei anni ed ha la forza di chi di anni ne ha almeno dieci di meno, dopo il match con il Genoa, intervistato da ‘Premium Sport’, ha parlato naturalmente anche della Champions League e ha detto senza nascondersi che lui e i suoi compagni si sentono allo stesso livello del Barcellona, che hanno eliminato nei quarti di finale:
Ci dicevamo sempre che l’obiettivo era passare il girone, dicevamo che c’era la possibilità di giocare un’altra finale, ma non c’era la convinzione. Ora sappiamo di essere al livello del Barcellona e lo abbiamo dimostrato. Ora ce la giocheremo con il Monaco.
Da senatore, Barzagli elogia il gruppo che si sta sacrificando tantissimo. Il grande lavoro del quartetto offensivo facilita la vita della difesa, che essendo più protetta rischia meno e beneficia dell’impegno di tutta la squadra:
Abbiamo sempre avuto grande equilibrio in tutti questi anni, dopo la partita di Barcellona non era facile. Ma ci siamo comportati bene all’inizio e l’euforia che c’è nel gruppo ha dato una spinta in più. Siamo molto avanti in classifica, ma per la nostra mentalità noi continueremo a battagliare fino a che non avremo la matematica certezza della vittoria. Tutti stiamo lavorando tantissimo, ognuno di noi vuole sacrificarsi. Mandzukic e Cuadrado si spaccano di lavoro, come Higuain e Dybala. Questo dà grande forza anche a chi sta dietro, la cosa che è migliorata maggiormente è la consapevolezza di potercela giocare con chiunque.
Infine, Barzagli ha parlato del suo futuro e ha fatto capire che molto probabilmente rinnoverà per un’altra stagione il proprio contratto con la Juventus, che giustamente non si farà scappare uno dei migliori difensori d’Europa: “Finché sto bene gioco, poi se ci sarà qualcuno che mi manderà via allora dirò basta. Buffon, ad esempio, me lo dice sempre che devo smettere”.
