145 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Barcellona, ricorso respinto: il presidente Bartomeu a processo per Neymar

Il numero uno dei blaugrana sarà chiamato a rispondere della (presunta) frode fiscale compiuta ai danni del Fondo Dis.
A cura di Maurizio De Santis
145 CONDIVISIONI
bartomeu presidente

Il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, rinviato a giudizio per la vicenda Neymar. Il trasferimento del campione brasiliano dal Santos fa ancora discutere e avrà una coda in tribunale: il numero uno dei blaugrana sarà chiamato a rispondere della (presunta) frode fiscale compiuta ai danni del Fondo Dis. Reato che sarebbe stato commesso nel 2011, in occasione dell'acquisto del giocatore dal Santos. Ricorso respinto, quindi, dalla quarta sezione della Camera penale che ha riconosciuto all'attuale numero uno dei catalani – all'epoca dei fatti vice presidente – "responsabilità direttive nell'ambito sportivo" allo stesso livello di Sandro Rosell (massimo dirigente).

La lite giudiziaria. Il ricorso respinto è solo l'ultima tappa della vicenda giudiziaria che a novembre scorso fece leva sulle richieste da parte del Fondo Dis all'Alta corte spagnola: ovvero, una condanna a cinque anni di carcere per Neymar e i suoi genitori, otto anni di reclusione per Bartomeu e altrettanti per il presidente del Barcellona che sei anni fa era Rosell. Pene pesantissime, corredate da un'ulteriore richiesta di risarcimento che va da un minio di 159 a un massimo di 195 milioni di euro.

Le richieste della Procura generale. Due anni di carcere e una multa di 10 milioni di euro per Neymar e una pena detentiva di cinque anni per Rosell: questa la posizione meno ‘severa' da parte della Procura generale. Nei confronti di Bartomeu, invece, è stata sollecitata l'archiviazione per assenza di prove.

La vicenda. Tutto nasce dalla denuncia da parte del Fondo Dis che all'epoca deteneva il 40% del cartellino di Neymar: ritenendosi truffato, aveva denunciato sia il calciatore sia il Barcellona per il reato di frode fiscale. Secondo il Fondo, infatti, la società spagnola avrebbe fornito cifre alterate relativamente importo complessivo messo sul piatto per l'ingaggio di Neymar. A quanto ammonta la somma contestata? A 17 milioni di euro, una cifra più bassa rispetto a quella reale – è la tesi del Fondo – che ha comportato l'incasso di una percentuale di gran lunga inferiore a quella effettiva.

145 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views