Barcellona, Luis Enrique elogia la Roma: “Può vincere lo scudetto”
Luis Enrique ha appena festeggiato un Triplete con il Barcellona, conquistando al primo anno l'alloro più importante di un giovane allenatore che si è trovato alla guida di una delle corazzate più forti e prestigiose del panorama internazionale. Ma per il tecnico spagnolo è rimasto un neo in carriera, con l'unica esperienza in Serie A, targata Roma. Fallimentare. Tanto che in Capitale è stato subito dimenticato e da alcuni ricordato come un semplice errore della gestione Pallotta. Adesso, però, è Luis Enrique in primis ritornare sui quella parentesi dove, malgrado tutto, conserva un ricordo più che positivo a livello personale.
Giocare o allenare in Serie A di solito è uno dei traguardi che giocatori e allenatori si prefiggono di raggiungere almeno una volta nella loro carriera. Un prestigio riservato solamente ai migliori e a chi ha voglia di migliorarsi. Lo stesso è valso per Luis Enrique che arrivava dalla Cantera dei tecnici azulgrana alla ricerca della consacrazione internazionale. Un'avventura però finita male in Capitale dal punto dei risultati sportivi: "A Roma ho avuto un'esperienza unica. Passare da lì mi ha reso un allenatore migliore in tutto. Sono molto grato per l'opportunità che mi hanno dato. È stato un anno difficile, di ricambio totale: dirigenti, giocatori, allenatore… Volevamo introdurre cose nuove, e i tifosi sono stati sempre al nostro fianco. Conservo un ottimo ricordo, è stata una stagione molto positivo per me".
Parole al miele che arrivano a poche ore dal Trofeo Gamper dove i giallorossi e il Barcellona si incroceranno, così Luis Enrique col suo passato italiano: "Questo è il terzo anno di Garcia alla Roma. Ha molte possibilità in Serie A, credo che possa vincere lo scudetto, lo spero. La Juventus ha fatto un buon mercato, e anche Milan, Inter e Lazio possono entrare nella lotta per il titolo. Se sarà un campionato aperto, sarà più interessante. Per la mia squadra sono più interessato a distribuire minuti, più del risultato mi preoccupa la condizione fisica dei giocatori".
Un Trofeo che arriva a pochi giorni dalla sfida di Supercoppa Europea tutta spagnola contro il Siviglia, vincitore dell'Europa League con cui si confronterà nel primo vero appuntamento stagionale. "Ovviamente non ci piace perdere, cercheremo di vincere, ma le nostre priorità sono altre cose. Neymar e Messi? Sono tornati con una base fisica molto buona, sono coscienti di quello che ci giochiamo tra una settimana, e domani potranno scendere in campo per alcuni minuti"
