Barcellona, guai col fisco per Mascherano: condannato ad un anno di carcere

La Corte di Barcellona ha condannato Javier Mascherano ​​a una pena pecuniaria di 815.000 euro e a un anno di prigione per evasione fiscale. Una sentenza che il centrocampista blaugrana e dell'Argentina ha accolto con stupore e rammarico, come si apprende dalle dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale del club: "Sono sempre stato una persona onesta – si legge nella nota -, sono un professionista del calcio e non ho competenze in maniera fiscale. Mi sono sempre affidato a terze persone per curare i miei interessi". Ma la legge non ammette ignoranza: nelle precedenti apparizioni in tribunale, l'argentino si era dichiarato colpevole di entrambi i reati fiscali a lui imputati, per un totale di un milione e mezzo di euro, accettando anche di pagare una multa di duecentomila euro.

I fatti contestati si riferiscono ai bilanci del 2011 e del 2012. In ogni caso, Mascherano non finirà tra le sbarre: l'avvocato David Aineto ha infatti già chiesto la sospensione della pena che sarà sostituita da un'altra multa. L'accusa ha già dato assenso, per cui nei prossimi giorni arriverà il verdetto definitivo e che metterà la parola fine alla vicenda. Non è la prima volta che un calciatore ha dei guai col fisco, soprattutto in Spagna.

Nell'ultimo periodo si sono intensificati i casi che riguardano calciatori del Barcellona: oltre a Mascherano, l'accusa più pesante è quella relativa a Leo Messi, che ancora si trova "impantanato" nelle maglie giudiziarie. Ma anche Neymar ha avuto i suoi problemi, legati in questo caso al suo acquisto dal Santos e per il quale il Barcellona rischia grosso. Insomma, grandi campioni quasi sempre strapagati ma che con il fisco spesso e volentieri si ritrovano coinvolti in beghe giudiziarie che poi si trascinano per anni.