Barcellona, c’è ansia per la “misteriosa lesione” di Leo Messi
E sul più bello, Leo Messi si fermò. Sembra una maledizione quella che ha colpito il Barcellona che, nel momento topico della stagione, rischia di fare a meno del suo giocatore più forte e rappresentativo per diversi giorni. La vittoria del "Camp Nou" contro gli odiati rivali di sempre, è stata infatti pagata a caro prezzo da Leo Messi: toccato duro nel corso del "Clasico" e uscito preoccupato e dolorante dal campo al fischio finale. Una botta che ha tolto dai giochi la "pulce" argentina, nel tour che l'Albiceleste sta facendo negli Stati Uniti. Fuori contro El Salvador e, quasi certamente, anche nella seconda e ultima amichevole contro l'Ecuador, Leo Messi rischia seriamente di saltare anche il prossimo impegno nella "temporada" del Barcellona: la trasferta contro il Celta Vigo. A preoccupare il commissario tecnico Tata Martino, ma soprattutto Luis Enrique, è il mistero di questo infortunio al piede destro. Un problema ancora da certificare che, in Argentina, hanno già ribattezzato "La misteriosa lesiòn".
Il precedente di Leo – In testa alla classifica, con quattro punti di vantaggio su Cristiano Ronaldo e soci, e in attesa di scendere in campo nei quarti di Champions League contro il Paris Saint-Germain dell'ex Ibrahimovic, i tifosi blaugrana stanno vivendo ore d'ansia per il loro beniamino. Una preoccupazione giustificata, dato che non è la prima volta che Messi si ferma per un problema al piede destro. Nel 2006, infatti, l'argentino si bloccò per una frattura al quinto metatarso dopo una lesione da stress. Quell'infortunio mise fuori gioco l'ex Pallone d'Oro per tre mesi facendogli saltare buona parte della stagione e molti incontri importanti del Barcellona dell'allora allenatore Frank Rijkaard. "Leo non riusciva neppure a mettersi la scarpa, nei primi giorni d'allenamento – ha spiegato Tata Martino – L'ho escluso da queste partite proprio per questo problema e non per scelta tecnica. Lo terremo sotto osservazione fino al fischio d’inizio, ma se starà così non giocherà, perché non vogliamo correre rischi inutili".
