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Coppa del Re, l’Atlético cede su rigore al Barcellona (foto)

I blaugrana vincono a fatica l’andata di Coppa del Re. Messi calcia male il rigore, il portiere para ma sulla respinta l’argentino non sbaglia. E la Pulce vomita ancora una volta nel corso del match…
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Barcellona si impone di rigore sull'Atlético Madrid nell'andata dei quarti di finale della Coppa del Re: decide un gol di Messi al minuto 84. Gara non bellissima quella del Camp Nou con le due squadre che si sono annullate a vicenda per gran parte della partita e fino al minuto 84: poi Juanfran ha steso Busquets in area e l'arbitro ha decretato il penalty decisivo realizzato con qualche brivido da Messi. Al Vicente Calderon, per la gara di ritorno, sfida aperta ad ogni risultato: la qualificazione è apertissima per entrambe.

Formazioni ufficiali. A differenza della Coppa Italia, in Spagna si fa sul serio già da prima delle semifinali. Il Barcellona schiera così ter Stegen tra i pali, difesa a quattro con Dani Alves e Jordi Alba esterni, con al centro la coppia Piqué-Mascherano. A centrocampo, spazio a Busquets, Rakitic ed Iniesta, mentre il tridente vede Messi, Suarez e Neymar. Nell'Atlético Madrid, Simeone punta su Oblak in porta, Juanfran e Siqueira esterni con Miranda e Godin al centro. In mediana davanti alla difesa, Gabi e Mario Suarez, mentre in avanti a sostegno di Torres c'è il trio formato da Arda Turan, Griezmann e Koke.

Primo tempo. Atmosfera delle grandi occasioni al Camp Nou, come di consueto. Partita che il Barcellona prova subito a fare sua, impedendo all'Atlético Madrid di ragionare, soprattutto a centrocampo. Ci prova subito Neymar al quinto minuto, con un bel tiro su cui Oblak deve distendersi.

I blaugrana tengono le redini del gioco: ci prova anche Messi, che va vicino alla rete al quarto d'ora. Simeone si infuria coi suoi, che non riescono quasi ad impostare azioni pericolose. Il vero brivido arriva al minuto 35′: assist d'oro di Rakitic per Suarez che tutto solo davanti ad Oblak lo grazia spedendo la palla fuori. Primo tempo a reti inviolate, giusto così. Nella ripresa, Simeone prova a dare una svegliata ai colchoneros inserendo Mandzukic per Torres. Ma non cambia molto in termini di gioco: è il Barcellona a spingere all'attacco, con l'Atlético Madrid che attende per poi provare a ripartire in contropiede.

Grossi pericoli non ne nascono, né da una parte né dall'altra: Oblak e ter Stegen si limitano in pratica alla normale amministrazione. Simeone prova a giocarsi la carta Raúl García al posto di Griezmann, per cercare di dare più peso al centrocampo dei colchoneros. I tentativi dei blaugrana arrivano principalmente dalla distanza, ma Oblak rischia poco. Protestano poi gli uomini di Luis Enrique per un contatto Suárez-Miranda, ma l'arbitro lascia correre. La partita sembra avviarsi verso uno scialbo zero a zero fino al minuto 84, quando Juanfran stende Busquets in area: rigore netto. Dagli undici metri, Messi si fa ipnotizzare da Oblak ma non perdona sulla respinta: uno a zero per il Barcellona. Blaugrana che poi sfiorano il raddoppio ma Miranda chiude un attimo prima che Neymar riesca a tirare da ottima posizione. Poi ancora Messi tira alto di poco nei minuti di recupero: finisce così, 1-0 per il Barcellona. Ma al Vicente Calderon ci sarà da soffrire.

Il caso di Messi che vomita in campo. E' successo ancora una volta durante una partita di calcio: la Pulce si ferma, scuote il capo, si china sulle ginocchia e poi vomita. Era capitato anche nella finalissima mondiale contro la Germania e la cosa destò ulteriore scalpore. Colpa dei muchi in eccesso, causati dalla rinosinusite cronica. Sarà ma vederlo quasi star male in campo, in preda ai conati è preoccupante.

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