Barcellona-Apoel: Tasos Kissas rivende i suoi biglietti
Al ‘Camp Nou’ ieri sera si sono sfidati il Barcellona e l’Apoel Nicosia. Due squadre che in comune non hanno assolutamente nulla. Il Barca e l’Apoel sono situati allo Zenith e al Nadir del calcio europeo per storia, vittorie, tradizioni e soprattutto ingaggi. Quello che guadagna in una stagione Messi o Neymar probabilmente il miglior giocatore dell’Apoel lo guadagna forse nell’arco di vent’anni. I soldi, o meglio il guadagno facile, hanno ingolosito troppo il portiere dell’Apoel Nicosia Tasos Kissas che è stato beccato mentre rivendeva i biglietti della sfida con il Barcellona. L’estremo difensore cipriota è stato ripreso da ‘CanalFutbloista’ mentre scambia i suoi biglietti – cioè quelli che ogni calciatore riceve dalla propria squadra – in cambio di denaro.
Kissas rischia una pesantissima sanzione
Non si sa ancora se Kissas abbia fatto l’intermediario o abbia venduto ‘da solo’ questi biglietti. Il portiere dell’Apoel rischia ora pesantissime sanzioni da parte della UEFA e pure da parte delle autorità catalane. Entrambi potrebbero indagarlo per bagarinaggio, uno dei mali diffusi del calcio che la Federazione Europea gestita da Platini sta cercando di debellare, e proprio per questo Kissas rischia una punizione esemplare.
Barcellona-Apoel 1-0
Il Barcellona, alla fine, nonostante l’enorme divario ha vinto solo per 1 a 0 contro l’Apoel Nicosia, ha deciso Gerard Piqué che di testa al 29’ è tornato a segnare. Questo successo è stato molto importante per Luis Enrique. Perché l’ex tecnico della Roma ha vinto il quarto match su quattro da allenatore del Barcellona, perché ha fatto rifiatare nove titolari e soprattutto ha già guadagnato due punti sul Paris Saint Germain, bloccato sull’1-1 dall’Ajax. Ed il 30 settembre, mentre l’Apoel Nicosia affronterà l’Ajax, il Barcellona andrà a far visita al Paris Saint Germain di Ibrahimovic e Cavani.