Barça, 20 milioni di fibre per il restyling del prato
Squadra (finora rinforzata con calciatori giovani e di qualità), divise rinnovate, stadio che verrà ammodernato e manto erboso. Le operazioni di restyling del Barcellona toccano tutti gli aspetti della vita sportiva dei catalani, tra questi c'è anche il rifacimento del prato del Camp Nou completamente rizollato con una tecnica che in Italia è stata adottata dall'azienda ‘Desso' per il terreno di San Siro, così come in Premier e nella Nfl (la lega di football americano). Non il classico tappeto da srotolare lungo il perimetro del terreno di gioco ma un sistema ibrido applicato a un campo in erba naturale al 100% per renderlo maggiormente resistente, stabile e dotato di una superficie uniforme.
In cosa consiste il sistema ibrido?
Filamenti di fibre artificiali innestate a una profondità 20 cm e a 2 cm di distanza gli uni dagli altri costituiscono una sorta di rete guida alla quale si ancorano le radici del prato in erba naturale assicurando così una perfetta protezione a tutta la ‘struttura'. Il ‘vecchio' terreno è stato rimosso e adesso, attraverso macchinari speciali, si passerà alla posa di quello nuovo che prevede l'impianto di zolle larghe 1.2 metri e spesse 3.5 cm: a far da collante ci saranno le circa 20 milioni di fibre che tracceranno lo scheletro sotto la superficie.
Non è la prima volta che il Barcellona adotta un sistema del genere, la decisione di usarlo anche per lo storico stadio blaugrana è arrivata dopo aver provato il sistema su altri due campi della ‘Ciutat Esportiva', il quartier generale dei catalani. Ma non è finita perché lo stesso sistema verrà applicato pure al rettangolo verde del centro d'allenamento dedicato all'ex allenatore Tito Villanova, il ‘campo base' del Barça, laddove Messi, Neymar, Suarez e i compagni di squadra preparano le sfide della stagione.
