Balotelli, tempo scaduto: Mihajlovic e il Milan sono già stanchi di lui
Si sono cercati a distanza come due innamorati e si sono ritrovati in una buia giornata dello scorso agosto. "Ho sempre avuto il Milan nel cuore", ha dichiarato il giocatore poco dopo le visite ufficiali. "Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano", ha esclamato l'amministratore delegato milanista prima di aggiungere: "Io e il presidente siamo persone romantiche". Una storia d'amore che avrebbe dovuto concludersi con il lieto fine ma che è invece durata pochissimo, nonostante l'incoraggiante inizio dell'attaccante ex Liverpool. Oggi, a qualche mese di distanza, tutto è infatti cambiato. I pochi lampi di classe fatti vedere da Balotelli, l'infortunio, l'operazione ed il rientro tutt'altro che promettente, hanno infatti azzerato l'affetto della dirigenza e la fiducia di Sinisa Mihajlovic nei confronti di Mario. Il rapporto d'amore pare dunque al capolinea e l'episodio fatale per i due ex amanti è capitato, paradossalmente, proprio nel giorno di San Valentino.
La rabbia di Mihajlovic – I pochi minuti giocati da Balotelli contro il Genoa, nel giorno in cui gli innamorati del Milan hanno "goduto" dei baci di Bacca e Honda, hanno infatti mandato su tutte le furie il tecnico serbo e convinto, probabilmente, la dirigenza a non tenere più in considerazione il giocatore. Da quando è tornato abile e arruolato, infatti, Balotelli è anche tornato il Balotelli che tutti non volevano più rivedere e che al Milan pensavano di aver ormai dimenticato. Nei pochissimi minuti in cui è sceso in campo, ha mostrato indolenza, nervosismo (nel derby, alla prima entrata si è preso subito il giallo) e poca gioia per essere tornato disponibile. "Chi non sputa l’anima fino al fischio finale non metterà più piede in campo", ha ringhiato Mihajlovic dopo aver rischiato di "copiare e incollare" con Balotelli, il famoso "cazziatone" che il serbo fece a Regini al termine di un derby ligure. Tra pochi giorni il Milan farà visita al Napoli e, quella del San Paolo, potrebbe essere per lui l'ultima trasferta in rossonero ai piedi del Vesuvio. Alla fine della stagione, infatti, il Milan non confermerà il suo prestito e lo renderà al Liverpool. Per la gioia (forse) di Jurgen Klopp.
