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“Balotelli da piccolo voleva essere bianco”

L’ex maestra del centravanti rivela i particolari delle difficoltà d’integrazione del giovane centravanti: “Tingeva le mani di rosa”.
A cura di Marco Beltrami
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Mario Balotelli fa sempre notizia, anche quando non gioca. Sta facendo molto discutere l'inchiesta della Federcalcio inglese che sta valutando la possibilità di una multa o squalifica per il centravanti reo di aver postato su Instagram un'immagine accompagnata da parole ritenute discriminatorie nei confronti di persone di religione ebraica. La foto del personaggio dei videogiochi Super Mario con la scritta "salta come un nero e afferra soldi come un ebreo" potrebbe costare cara al giocatore che si è poi scusato su Twitter. In attesa del verdetto la stampa inglese si è sbizzarrita. Basti pensare che il Sun ha raccolto un'intervista di Tiziana Gatti, ex insegnante di Balotelli che ha rivelato dei particolari sul passato scolastico del centravanti del Liverpool. Quest'ultimo infatti avrebbe avuto notevoli problemi di inserimento, soprattutto a causa del timore di non essere accettato per il colore della sua pelle. Queste le parole della maestra: "Una volta gli ho chiesto ‘Come ti vedi?' Lui spesso mi chiedeva se anche il suo cuore fosse nero. Lo faceva perché voleva essere uguale agli altri. Aveva paura di non essere accettato". Problemi che avrebbero spinto il piccolo Balotelli "lavarsi le mani nell'acqua bollente e ad utilizzare un pennarello rosa per sentirsi così accettato da amici e compagni di classe". 

Momento non facile per Balotelli

Una serie di difficoltà dunque che hanno poi inevitabilmente influito sulla crescita di Balotelli, e sulle tante situazioni al limite di cui si è reso protagonista. Basti pensare all'episodio di Manchester con la maglietta "Why always me" a conferma di un sentirsi sempre sotto i riflettori, probabilmente a causa dei problemi di integrazione giovanili. Chissà come reagirà SuperMario a questa intervista: il giocatore fermo ai box per infortunio sta vivendo un momento di stallo, dopo un inizio difficile della sua avventura al Liverpool. I tifosi Reds e la stampa sembrano aver già perso la pazienza nell'ex Milan che al ritorno in campo dovrà dimostrare di poter vestire la maglia titolare del Liverpool, provando a risollevare a suon di gol le sorti della squadra di Rodgers.

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