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Balotelli al Liverpool, Liam Gallagher su Twitter: “Chi c…. è?” (VIDEO)

Tweet polemico del cantante degli Oasis, tifosissimo del Manchester City.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sarà una lunga stagione per Mario Balotelli. Nemmeno il tempo di mettere piede sul suolo inglese, e già iniziano i primi problemi. Non bastava la sconfitta del Liverpool contro il Manchester City, sua ex-squadra, né i cori dei tifosi dei Citizens al suo indirizzo. A complicare l'arrivo di Mario Balotelli ci si mettono anche alcuni illustri tifosi inglesi. Fra questi Liam Gallagher, cantante degli Oasis e tifosissimo del Manchester City, che ha twittato: "Chi c…. è Mario Balotelli?". Un messaggio fin troppo esplicito: a Gallagher, come a tutti gli altri tifosi del Manchester City, non dev'essere andato giù il "tradimento" di SuperMario, passato ai Reds nonostante i suoi trascorsi con la maglia dei Citizens. Curiosamente, proprio Gallagher era stato tra quelli che in passato avevano difeso Balotelli durante la sua esperienza con il Manchester City. Del resto l'amore ci mette poco a tramutarsi in "odio", anche se soltanto calcistico.

Estate, tempo di tradimenti calcistici

Non solo Mario Balotelli: in Premier League si sono registrati quest'anno diversi "tradimenti", con giocatori considerati bandiere di un club che sono passati dall'altra parte della barricata. Il caso più clamoroso era stato quello di Frank Lampard, che dal Chelsea è passato al Manchester City, dove però dovrebbe restare soltanto sei mesi, prima di sbarcare in Major League al New York City, club controllato comunque dai Citizens negli Stati Uniti d'America. Altro "traditore" di questa estate era stato Cesc Fabregas: l'ex Arsenal è passato proprio al Chelsea dopo una lunga parentesi al Barcellona. Una notizia che suscitò talmente tanto rancore tra i tifosi dei Gunners che bruciarono pubblicamente le maglie del loro ex-idolo per dimostrare il proprio disappunto. Insomma, in Premier League l'aria quest'anno sarà davvero pesante. Almeno quando i rispettivi ex torneranno ad incrociare le loro vecchie squadre.

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