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Bale, stagione maledetta: infortunato, salta la Champions

Tre settimane di stop per una lesione di secondo grado del muscolo soleo della gamba sinistra. Il Real Madrid perde il gallese nella fase più delicata, quando alle porte c’è il doppio confronto in semifinale di Coppa con l’Atletico.
A cura di Maurizio De Santis
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infortunio bale

"Lesione di secondo grado del muscolo soleo della gamba sinistra". E' questo l'esito degli esami strumentali che il Real Madrid ha prescritto per Gareth Bale. L'esterno gallese, costretto ad abbandonare il campo per infortunio durante il Clasico, incappa nell'ennesimo stop stagionale e mette nei guai Zidane nella fase più delicata della stagione. La sconfitta contro i catalani ha rimescolato i rapporti di forza in cima alla classifica e – nonostante i blancos abbiano una gara da recuperare – rinfocolato le ambizioni dei blaugrana, decisi a puntare tutto sulla Liga dopo le scoppole prese in Champions contro la Juventus.

La doppietta di Messi – fatale il colpo nel finale – e la sconfitta nella partita più attesa della stagione riserva alle merenguesuna coda maledetta, che va oltre la delusione del campo e il risultato negativo. Quanto dovrà stare fuori l'ex Tottenham? Un'eternità, considerate le necessità e il momento delicato per i tanti impegni che attendono il Real Madrid. I blancos, infatti, dovranno fare a meno del gallese per tre settimane. Un brutto colpo per Zizou al quale mancherà una delle colonne della BBC (il tridente d'attacco costituito da Bale assieme a Benzema e a Cristiano Ronaldo) per la parte finale di campionato soprattutto le due semifinali di Champions League contro l'Atletico Madrid.

Annata maledetta per Bale, le cui condizioni fisiche si sono rivelate il tallone d'Achille del Real in questa stagione: il calciatore è stato già fuori a lungo nella prima parte del torneo: nei mesi a cavallo dal 19 novembre al 18 febbraio, a fermarlo fu un problema alla caviglia. Tornò a disposizione contro il Napoli, a ridosso degli ottavi di Champions, ma senza riuscire a trovare quella continuità di gioco e rendimento che gli consentono di sfruttare in pieno il suo potenziale. Chi giocherà al suo posto? James Rodriguez scalpita… il finale di stagione – a meno di scelte tattiche differenti di Zidane – è prevalentemente suo.

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