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Bale spegne il City: il Real Madrid conquista la finale di Milano

Dopo lo 0-0 dell’andata, il Real Madrid batte di misura il City e accede alla finale di Milano dove ritroverà i “cugini” dell’Atletico per la riedizione della sfida di due anni fa. Il gol decisivo, nel primo tempo, è arrivato su un tiro leggermente deviato di Bale. Con Ronaldo in ombra, il gallese ha colto anche una traversa nella ripresa. Poca roba la squadra di Pellegrini, pericolosa solo in un’occasione quando ha colto un palo esterno.
A cura di Alberto Pucci
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Il 28 maggio non prendete impegni, ripassate il vostro incerto spagnolo e preparatevi ad assistere alla rimpatriata di due vecchi amici: Diego Simeone e Zinedine Zidane. A Milano, insieme all’Atletico Madrid, ci sarà anche il Real che ha guadagnato l’accesso all’ultima notte di San Siro battendo senza troppa fatica il Manchester City. Imbattuto da sei partite in Europa, il City si è dovuto inchinare alla forza della squadra di Zidane che dopo aver trovato il gol ha controllato agevolmente il match sfiorando in più occasioni la seconda rete.

Tra pochi giorni, dunque, “Merengues” e “Colchoneros” si ritroveranno di fronte per la riedizione della finale di due anni fa: vinta dal Real Madrid di Ancelotti, nei tempi supplementari, dopo che l’undici di Simeone era stato in vantaggio, e molto vicino alla coppa, sino a pochi secondi dal termine. La coppa dalle grandi orecchie, comunque andrà a finire tra Simeone e Zidane (che era a fianco di Ancelotti, come secondo, nella notte magica di Lisbona), rimarrà cosi in Spagna: paese dominatore in Europa con due squadre in finale di Champions e altrettante in semifinale di Europa League.

Il graffio di Bale

A caccia della quattordicesima finale di Champions League della sua storia, il Real Madrid ha cercato sin dall'avvio di sfruttare la spinta di un Bernabeu scatenato. Dopo l'infortunio di Kompany, che ha dovuto lasciare il campo dopo soli dieci minuti, la sfida si è infiammata grazie alla rete di Gareth Bale: giunta al 20esimo e grazie ad una sfortunata deviazione di Fernando su un tiro cross dalla destra dell'attaccante "blanco": un gol che ha portato a 30 le gare consecutive nelle quali il Real Madrid è andato in rete al Bernabeu.

Una striscia record, che dura dal 2011, inferiore solo a quella che la Juventus fece dal 1973 al 2000 sul proprio terreno di gioco. Il Manchester City di Pellegrini si è visto solo nel finale del primo tempo. Troppo timida e rinunciataria la formazione inglese nella prima mezz'ora di gioco, meglio nell'ultimo quarto quando ha anche spaventato i padroni di casa con il palo esterno colpito da Fernandinho al 44esimo.

Citizens poco pericolosi

La ripresa si è aperta subito con una grande occasione per le "merengues" che, al sesto minuto, sono andate ad un passo dal raddoppio con Modric, sul quale ha compiuto un miracolo Hart mandando il pallone in corner. Il Manchester City, come in avvio di gara, ha sofferto la spinta degli spagnoli e ha rischiato anche qualche minuto dopo su un colpo di testa centrale di CR7. L'urlo per il secondo gol è rimasto nella gola dei tifosi "blancos" anche al 64esimo, quando l'incrocio dei pali ha negato la seconda rete della serata a Bale.

L'ingresso di Sterling, al posto di Yaya Touré, non ha cambiato gli equilibri della partita cosi come gli assalti finali di De Bruyne (punizione sull'esterno della rete) e di Aguero (destro di poco alto sulla traversa). A Milano, per contendere la coppa all'Atletico Madrid, vola dunque il Real di Zinedine Zidane: vicino al suo primo grande trionfo da allenatore.

 
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