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B Italia, la Nazionale sconosciuta che ha portato tanti talenti in Serie A

Da Simone Zaza a Federico Di Francesco, ecco alcuni dei migliori prospetti cresciuti nella Cadetteria italiana ed esplosi anche per merito della selezione azzurra della Serie B.
A cura di Salvatore Parente
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La B Italia, per chi non lo sapesse, la rappresentativa Under 21 dei nazionali della Serie B italiana, nonostante la scarsa copertura mediatica ricevuta, è una selezione che sta crescendo in maniera esponenziale di pari passo con la Cadetteria. Una fucina di talenti che, riattivatasi nel 2007 (progetto della Lega Serie B) con esordio ufficiale nel 2011, sta dando spazio a ragazzi di talento i quali, proprio nella seconda categoria del pallone italiano, si stanno facendo le ossa affacciandosi per la prima volta nel calcio che conta. Vediamo quindi, nell’era Piscedda (l’unico tecnico dal 2011 ad oggi), i calciatori che si sono guadagnati l’approdo in Serie A diventando poi delle pedine fondamentali per i propri club.

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Una rete e l’esplosione, la storia di Zaza

Dopo l’esordio in Serie A con l’Atalanta nella stagione 2008/09 contro la Reggina, la sua carriera ha avuto alcune delusioni (rigore con la Germania a parte) come lo svincolo dagli orobici nel 2010 ma, anche, tante opportunità. Così come nell’anno della sua prima apparizione in B, dopo i prestiti alla Juve Stabia e al Viareggio, con l’Ascoli, quando, il ragazzo lucano è riuscito a mettere a segno ben 18 reti in 35 partite. Un rendimento importante che gli ha poi garantito la convocazione nella selezione B Italia di Piscedda e che gli ha fatto “assaporare” per la prima volta l’emozione della maglia azzurra. Un’emozione unica, in tutti i sensi (una sola apparizione per lui), con una rete al debutto come sponsor utilissimo per l’Under 21 italiana che, dopo poco, lo cooptò, senza peraltro scendere mai in campo, e per la Nazionale maggiore con la quale Simone ha fatto il suo esordio due anni dopo in un Italia-Olanda a Bari.

Milan - Torino

B Italia, B di Bonaventura

Un altro ragazzo che ha vissuto un’ottima esperienza con la B Italia di Piscedda è l’attuale mezzala rossonera Giacomo “Jack” Bonaventura. Il marchigiano, infatti, con la sua Atalanta (uno dei vivai più fertili del paese) nella stagione 2010/11 quella, per intenderci, nella quale i bergamaschi vennero promossi in massima serie, è riuscito a vestire la casacca della B Italia in una singola occasione prima di “esplodere” definitivamente in maglia nerazzurra. Una singola partita, proprio alla ripresa dell’attività della rappresentativa della Cadetteria il 30 marzo 2011, contro gli omologhi serbi bagnata con una rete che ha aperto la gara poi chiusa da De Luca sul definitivo 2-0. Una rete importante ma, soprattutto, fortunata per il numero 5 di Montella che ora è diventato una risorsa imprescindibile per l’attuale Milan dei giovani.

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Andrea, (B)omber Petagna

In questa rassegna di talenti emersi o passati per la B Italia, troviamo l’attaccante Andrea Petagna. Il ragazzo ex Milan esploso proprio quest’anno nell’Atalanta dei miracoli di Gasperini ha avuto come Zaza un precedente all’Ascoli in B ed una proficua esperienza con la selezione italiana di categoria. Petagna, infatti, prima di guadagnarsi il posto a discapito di Alberto Paloschi quest’anno, ha avuto due volte l’occasione di vestire la maglia della selezione della Cadetteria con una rete nel dicembre 2015, nel 2-3 finale contro i pari livello della Russia, ed una prestazione importante contro l’Under 21 nel febbraio successivo. Una prestazione incoraggiante che gli ha poi consentito di entrare, dalla porta principale, nella rappresentativa degli Azzurrini di Di Biagio.

Bologna - Empoli

Di Francesco, 5 presenze per l'enfant prodige

Uno dei talenti su cui il calcio italiano può e potrà fare affidamento per il futuro è di sicuro il figlio d’arte Federico Di Francesco. Il ragazzo del Bologna, infatti, che pure tanti grattacapi ha provocato a molti tecnici che lo hanno allenato per via della sua esuberanza (mettiamola così) è uno di quelli che si è fatto le ossa in B col Lanciano (8 reti in 36 partite) e, di conseguenza, nel sodalizio di Piscedda. Lui pure, in questo contesto, ha provato l’emozione di vestire l’azzurro e di capire che quel tono di colore gli sta molto ma molto bene. Dall’Under 19 all’Under 21, il pisano è riuscito ad esordire nella rappresentativa di Di Biagio anche per merito del propedeutico passaggio nella B Italia con 5 presenze ed 1 rete e tanti minuti giocati con la solita classe, determinazione e sfrontatezza. La stessa sfrontatezza che, ne siamo certi, lo porterà molto ma molto in alto.

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